Il cinema è una passione che accomuna trasversalmente milioni e milioni di persone, di tutte le razze ed estrazioni sociali. Dopo, posizionati a uno stadio ancor più acuto, troviamo quelli che, in inglese, vengono chiamati "movie geek", cioè i veri e propri fanatici di film. Alcuni di voi potrebbero essere portati a pensare che si tratti esclusivamente di gente che se ne va in giro con una t-shirt di Lanterna Verde discutendo se la saga di Star Wars sia migliore di quella del Signore degli Anelli e viceversa. Molto spesso è così, ma, come si suol dire, l'abito non fa il monaco.

Perché l'animo del "movie geek" può albergare anche in un compassato quarantunenne inglese che, solitamente, se ne va in giro vestito con una giacca di lino scura e una camicia perennemente aperta ai primi bottoni. Un misurato gentiluomo britannico che, per vivere, gira film come Il Cavaliere Oscuro e Inception; robette che incassano centinaia di milioni di dollari. Questo lungo panegirico è servito, semplicemente, a ricordare ai più distratti che i primi fanatici del mondo del cinema sono proprio quelle persone che ci permettono, con le loro opere, di esplorare nuove dimensioni della fantasia. Nel video che potete vedere qui sotto, Christopher Nolan parla di quanto ami la saga di Star Wars e di come si senta più simile al personaggio di Luke Skywalker piuttosto che a quello di Han Solo (e la proverbiale misura dei suoi interventi è, in effetti, molto simile al misticismo Jedi).

 

 

Il video arriva dalle scene tagliate di These Amazing Shadows, documentario realizzato per raccontare l'importanza del National Film Registry americano. Diretto da Paul Mariano e Kurt Norton e presentato allo scorso Sundance Film Festival verrà trasmesso negli Stati Uniti il prossimo 29 dicembre sulle reti del Public Broadcasting Service (il servizio televisivo pubblico). Oltre a Christopher Nolan, troveremo interventi di Tim Roth, John Waters, Barbara Kopple, Rob Reiner, Julie Dash, Wayne Wang, Robert Rosen, Zooey Deschanel, Caleb Deschanel, John Lasseter e George Takei.