Da poche ore è in rete la descrizione, rilasciata da io9.com, del footage di Il pianeta delle scimmie: Revolution di Matt Reeves mostrato oggi alla presentazione 20th Century Fox nell'ambito del CinemaCon di Las Vegas.

Prima di tutto, il sito descrive dettagliatamente una scena di cui sono protagonisti due sventurati umani e una scimmia che, dalla descrizione, potrebbe essere il Koba del primo capitolo (L'alba del pianeta delle scimmie, diretto da Rupert Wyatt), che potrebbe aver sviluppato un odio feroce nei confronti degli umani, a seguito dei numerosi esperimenti a cui è stato sottoposto. In questo sequel, sembra che la scimmia si prenda qualche rivincita:

Due uomini si trovano in quello che sembra un posto di blocco alla periferia di un centro abitato umano. Siedono su un paio di sacchi di sabbia e stanno bevendo. Non molto lontano, una scimmia si avvicina. I due uomini sono sempre più in tensione. La scimmia si muove pesantemente, gli uomini si agitano, tirare fuori le loro pistole e urlano: "Ehi, fermati!" La scimmia alza le braccia. Si fa sempre più vicino. Gli uomini hanno paura, l'enorme scimmia sale sui sacchi di sabbia e si stende accanto agli uomini. Sorride, e i due umani ricambiano nervosamente. La scimmia imita gli umani. Cominciano a rilassarsi, la scimmia indica la bottiglia. "Vuoi qualcosa da bere?" La scimmia sorride e accenna ancora alla bottiglia. Gli danno da bere, prende un sorso, e sputa ovunque. Gli uomini trasaliscono, pronti a un attacco di rabbia da parte dell'animale, ma la scimmia sorride. Tutti ridono. E, improvvisamente, la scimmia si alza in piedi, ha una delle pistole. Mentre continua a ridere, stringe in mano la pistola come ci si aspetterebbe da una scimmia. Gli uomini gridano stupefatti – e la scimmia spara a uno dei due. La scimmia sorride. Punta l'arma contro l'uomo sopravvissuto, e spara. Sta ancora sorridendo. È assolutamente orribile, e meraviglioso.

 

 

DESCRIZIONE DEL TRAILER:

Innanzitutto, diamo un'occhiata al nuovo habitat delle scimmie, di cui abbiamo visto qualche scorcio. Le scimmie sembrano vivere da sole, circondate da una barricata massiccia di tronchi appuntiti. E sì, hanno cavalli, molti di loro. Una delle prime scene si concentra su un esercito di scimmie a cavallo. Hanno un aspetto fantastico. All'interno delle loro case, si può vedere l'inizio della società scimmiesca. Vediamo apparire un sacco di facce familiari: c'è Maurice l'Orangutan dal film precedente, e vediamo flash di questo personaggio per tutta la durata del trailer. Maurice sembra triste o preoccupato, consulta Cesare; il quale dà credito alla voce che tutte le scimmie possano parlare adesso, anche se l'unica scimmia che sentiamo in conversazione è proprio Cesare (che dice: "Scimmie, famiglia, futuro") Vediamo una famiglia di scimmie raccogliersi e giocare con i loro piccoli. Una scimmia femmina si è costruita una sorta di cuffia di fiori. La vita nel bosco, per le scimmie, sembra piuttosto bella.

Ma un giorno, un uomo arriva in città. Chiaramente queste due società non hanno interagito per un bel pezzo. La reazione è immediatamente negativa. È l'attore Toby Kebbel, alza le mani, ed è lì per fare un accordo. Di che accordo si tratti, non lo sappiamo.

Passiamo agli umani. Non se la passano bene. Gary Oldman sta parlando a un piccolo gruppo di uomini tramite un altoparlante, e dice: "Ci sono voluti quattro anni di lotta nei bassifondi, ma siamo sopravvissuti." Kerri Russell replica: "È stato un virus creato nei laboratori, non si possono incolpare le scimmie." Kirk Acevedo controbatte: "A chi altro dovrei dare la colpa?"

Ci sono poi vari flash di scene tra Jason Clarke e Oldman, si stanno chiaramente scontrando l'uno con l'altro su come si debbano gestire le scimmie. Vediamo Jason, vestito di un poncho, che cerca di entrare in contatto con delle scimmie, evidentemente hanno bisogno di qualcosa. Oldman li vuole tutti morti, chiama le scimmie "animali", e stringe piangendo una foto di due bambine (presumibilmente la sua famiglia scomparsa). Possiamo supporre che siano entrambe cadute vittima dell'Influenza Scimmiesca (che è una parte importante di questo film) o che siano morte in uno dei numerosi scontri tra esseri umani e scimmie, o esseri umani contro esseri umani. Clarke insiste che non vogliono una guerra, e si sente urlare: "Non sparate" (ma ovviamente si sente un colpo).

Clarke e Cesare devono stringere una specie di patto, perché li vediamo parlare, succede qualcosa d'improvviso e Clark dice a Cesare che deve fuggire. Tutto conduce a una massa enorme di scimmie, che sfoggiano i colori di guerra dipinti sul corpo nella foresta. L'inizio di una guerra. Cesare urla: "Insieme forti!"

Alla regia questa volta Matt Reeves, che lavorando su una sceneggiatura di Mark Bomback guida un cast decisamente ricco: Andy Serkis, Jason Clarke, Gary Oldman, Toby Kebbell, Kodi Smit-McPhee, Enrique Murciano, Kirk Acevedo e Judy Greer.

La sinossi:

La crescente nazione delle scimmie guidata da Caesar è minacciata da una banda di umani sopravvissuti al devastante virus diffuso dieci anni prima. Raggiunta una fragile pace, essa sarà molto breve, ed entrambe le parti si troveranno sul’orlo di una guerra che deciderà quale sarà la specie dominante sulla Terra.

Dawn of the Planet of the Apes sarà nei cinema statunitensi il 23 maggio 2014.