L’adattamento cinematografico di Doctor Strange è sicuramente uno dei progetti Marvel più attesi. Scott Derrickson dirigerà la pellicola e molti nomi sono stati presi in considerazione negli ultimi mesi per il ruolo di Stephen Strange aka Doctor Strange (ultimo dei quali nientemeno che Joaquin Phoenix).

Ieri al Comic-Con di San Diego SlashFilm.com ha avuto modo di intervistare il produttore e presidente della Marvel Kevin Feige in relazione proprio a quest’ultimo cinecomic sopracitato:

Doctor Strange è un classico film Marvel sulle origini di un personaggio, e lui ha davvero uno dei migliori inizi di sempre. Questa è anche la nostra occasione per entrare nel soprannaturale.

Ora, qual è la definizione di “soprannaturale”? E’ variabile. Ci piace giocare con dimensioni alternative. Il Doctor Strange di Steve Ditko (co-creatore del personaggio insieme a Stan Lee) fa dei viaggi pazzeschi attraverso altre dimensioni ed altri regni e pensiamo che questa cosa sia molto forte. Gioca con la percezione della realtà.

Ho appena visto il documentario televisivo Cosmos: Odissea nello Spazio di Neil deGrasse Tyson ed è incredibile, poteva sembrare un trip sotto acido. E può esserlo anche Doctor Strange. Si tratta di una serie di fumetti particolarmente complicata perché si basa molto sulla fisica di base e sulla meccanica quantistica e noi vorremmo giocare molto sull’idea di dare una spiegazione del perché gli stregoni fanno quello che fanno.

Nelle parole del presidente si fa senza dubbio notare il termine “stregoni”. Trattandosi di un film sulle origini possiamo quindi presumere che altri personaggi dotati di poteri magici potrebbero apparire anche nel film. Due dei possibili “stregoni” a cui si riferisce Feige potrebbero essere l’Antico (mentore di Strange) e il Barone Mordo (apprendista dell’Antico che cercherà di uccidere il suo stesso maestro).

 

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