Dopo il panel delle Avventure di Tintin: il Segreto dell'Unicorno al Comic-Con di San Diego, Steven Spielberg e Peter Jackson hanno incontrato la stampa in una conferenza all'Hotel Hilton Bayfront.

Tra i vari temi trattati, uno in particolare sta a cuore a entrambi i registi: il 3D. Steven Spielberg lo sta usando per Tintin, Peter Jackson lo sta rivoluzionando per Lo Hobbit (girandolo e possibilmente proiettandolo in alta velocità).

E così, ecco che entrambi hanno detto la loro sull'attuale trend Hollywoodiano di rinconvertire film 2D in 3D:

Peter Jackson: "Con il giusto film, il 3D può migliorare l'esperienza cinematografica. Può rendere grande quello che è già un bel film, e favoloso un film che è già grande. E' questo l'obiettivo che mi prepongo. Ma certamente il problema della luminosità nella proiezione va risolto. Il pubblico si è reso conto che ci sono brutti film che vengono proposti in 3D per poter chiedere altri 5 dollari sul biglietto, quando in realtà uno potrebbe vederseli tranquillamente in 2D. L'aumento del prezzo dei biglietti sta iniziando a dare risultati negativi."

Steven Spielberg: "Non tutti i film, secondo me, dovrebbero essere girati in 3D. Delle piccole storie d'amore non necessitano il 3D. Ma ci sono film che sono perfetti per il 3D. Penso che l'ultimo film in 3D veramente grandioso che mi è capitato di vedere sia stato Transformers 3, scusate se lo cito visto che l'ho co-prodotto. Ma il 3D necessita un occhio allenato. Le persone che distribuiscono film in 3D solo per poter incassare quel 5-6% in più senza sapere realmente quello che fanno, dovrebbero coinvolgere altri registi e collaboratori per imparare meglio come si fa davvero un film in 3D. Non si tratta semplicemente di usare degli obiettivi nuovi sulla cinepresa. E' una cosa che non va presa alla leggera. E' una cosa che cambia il tuo approccio nel posizionare le cineprese. Il 3D non è per tutti. Quello che è certo è che spero che il 3D arrivi a un punto in cui la gente non lo noterà più. Quando uno smette di notarlo, significa che è diventato un altro strumento che ti permette di raccontare una storia. A quel punto i prezzi dei biglietti potrebbero tornare normali, simili a quelli dei film 2D, con l'esclusione dell'IMAX – che fornisce una esperienza superiore in un ambiente superiore. Ma mostrare un film 3D nello stesso cinema multiplex dove vengono proiettati film 2D simili, mi fa sperare che un giorno ci saranno così tanti film in 3D da calmierare i prezzi e farli uniformare. Sarebbe una cosa buona per i consumatori."