Nel nuovo libro di Quentina Tarantino, Cinema Speculation, il leggendario regista ripercorre decenni di storia del cinema dal suo punto di vista, analizzando i titoli che hanno catturato la sua immaginazione da bambino e che lo hanno spinto a intraprendere il suo percorso dietro la macchina da presa. Tra le opere degli anni ’70, dedica molto spazio a Taxi Driver, classico di Martin Scorsese con protagonista Robert De Niro. Empire Online ha pubblicato l’estratto in cui si parla del film, di cui vi riportiamo i passaggi più interessanti.

L’importanza della banconota da venti dollari

Tarantino analizza come ci sia un passaggio cruciale di Taxi Driver che trasforma la percezione degli spettatori e del protagonista stesso:

Nella prima metà di Taxi Driver, si trattava solo della storia di un tipo strampalato che impazzisce, rappresentata in un contesto di vita notturna e di strada molto autentico. Quando Taxi Driver ha smesso di essere una commedia su un tipo strampalato è stato quando la prostituta Iris Steensma è salita sul sedile posteriore del taxi di Travis. Quest’ultima non dice nulla, guarda nello specchietto retrovisore mentre Sport la tira fuori dal taxi (“Putt*na, stai tranquilla!“) e getta quella banconota da venti dollari sbriciolata sul sedile anteriore (“Lascia perdere, non è niente“).

Quella banconota da venti dollari accartocciata era un’immagine visiva così forte da far passare la sbornia a un pubblico che si era abituato a sghignazzare. Da quel momento in poi, non solo gli spettatori hanno iniziato a prendere sul serio il film, ma anche Travis [lo fa]. Il che coincide anche con il fatto che quest’ultimo prende sul serio il sollevamento pesi, il maneggio delle armi e la preparazione per Dio sa cosa.

I personaggi reali in Taxi Driver secondo Quentin Tarantino

Da quel momento in poi, secondo Tarantino Taxi Driver si trasforma in un “film reale, ma francamente, un film più reale di quelli a cui eravamo abituati“. In particolare questo si vede nei personaggi che “non erano i normali buoni e cattivi dei film“. Esempi di questa considerazione sono Sport (Harvey Keitel) e Iris (Jodie Foster):

Quando De Niro ha la sua prima scena con Sport, non va proprio come avremmo potuto pensare. In primo luogo, come ha sottolineato Pauline Kael, il pappone di Keitel è sorprendentemente affabile. Quando fa battute a spese di Travis, noi capiamo le battute, anche se Travis non le capisce, e ridiamo. Una piccola cosa che fa una grande differenza è che Sport vuole che Travis sia un cliente soddisfatto (“Vai avanti, amico, divertiti“). Sport non è un mostro in un film di mostri come i gargoyle di Thiller. È un uomo d’affari.

Anche la Iris di Jodie Foster non è il solito personaggio da exploitation. Ad esempio, durante il pranzo con Travis sembra molto più giovane di quanto non lo sia nel suo abbigliamento da prostituta. Parla come una persona vera (Niki, il personaggio corrispondente in Hardcore di Schrader, è divertente e ci piace, ma sembra sempre un personaggio di un film). Nonostante la vita che sta vivendo, la Iris della Foster appare ingenua. Iris non è senza speranza, c’è ancora qualcosa da salvare.

Cosa ne pensate delle parole di Quentin Tarantino su Taxi Driver? Lasciate un commento!

FONTE: Empire

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