Fonte: The Hollywood Reporter
La corsa agli Oscar sembra ormai chiusa, a meno di un miracolo. Danny Boyle si è aggiudicato per il suo The Millionaire anche il Director Guild Award, il maggiore indicatore esistente degli Academy Awards.
Basta ricordare che negli ultimi cinquant'anni, come ricordano Goldderby e Wikipedia, soltanto in sei casi il regista premiato ai DGA non ha poi bissato il successo agli Oscar. E in generale, il realizzatore che vince il DGA ha visto trionfare il suo film agli Oscar 40 volte su 50. D'altronde, questi sono i vincitori degli ultimi vent'anni:
- 1988: Barry Levinson, Rain Man
- 1989: Oliver Stone, Nato il quattro di luglio
- 1990: Kevin Costner, Balla coi lupi
- 1991: Jonathan Demme, Il silenzio degli innocenti
- 1992: Clint Eastwood, Gli spietati
- 1993: Steven Spielberg, Schindler's List
- 1994: Robert Zemeckis, Forrest Gump
- 1995: Ron Howard, Apollo 13
- 1996: Anthony Minghella, Il paziente inglese
- 1997: James Cameron, Titanic
- 1998: Steven Spielberg, Salvate il soldato Ryan
- 1999: Sam Mendes, American Beauty
- 2000: Ang Lee, La tigre e il dragone
- 2001: Ron Howard, A Beautiful Mind
- 2002: Rob Marshall, Chicago
- 2003: Peter Jackson, Il Signore degli anelli: Il ritorno del re
- 2004: Clint Eastwood, Million Dollar Baby
- 2005: Ang Lee, I segreti di Brokeback Mountain
- 2006: Martin Scorsese, The Departed – il bene e il male
- 2007: Ethan and Joel Coen, Non è un Paese per vecchi
Due di questi non hanno vinto l'Oscar (Ang Lee e Rob Marshall), mentre uno (Ron Howard) non è neanche stato nominato agli Academy Awards quell'anno. Per quanto riguarda i film, a non essersi ripetuti agli Oscar sono stati quelli dei registi citati sopra (La tigre e il dragone, Chicago, Apollo 13), oltre a Salvate il soldato Ryan e I segreti di Brokeback Mountain.
Ai DGA, successi anche per Ari Folman con Valzer con Bashir (per i registi di documentari), Dan Attias per The Wire (serie televisiva drammatica) e The Office (serie comica).
Per quanto riguarda gli
Annie Awards
, il maggior riconoscimento nel campo dell'animazione, non si può dire che siano passati senza sorprese, considerando che Kung Fu Panda ha vinto 15 premi (considerando anche quelli per i relativi corti e il videogioco) mentre Wall-E è rimasto completamente a mani vuote. La Pixar non ha vinto neanche tra i migliori corti, visto che ha dovuto soccombere contro il nuovo corto di Wallace e Gromit, Matter of Loaf and Death. Difficile pensare che un dato del genere si ripeterà agli Oscar…
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