Nonostante gli entusiasmi per una Ayer Cut di Suicide Squad siano stati spenti da Ann Sarnoff, amministratrice delegata di WarnerMedia Studios (che controlla la Warner Bros.), il regista è tornato a parlare del suo progetto con Entertainment Weekly.

Leggi anche: La Warner Bros chiude sul futuro dello Snyderverse e sulla Ayer Cut di Suicide Squad, fan in rivolta sui social

Alla luce della Snyder Cut, il regista è convinto che ci sia sete anche per progetti di natura alternativa:

Credo che gli studi adesso si siano resi conto che possano esistere progetti canonici e non, e che i fan siano interessati. Amano i personaggi e amano trascorrerci più tempo. La gente è molto più informata sulla realizzazione dei film e vogliono sentirsi parte di un percorso. C’è spazio per cose diverse, per versioni diverse e per aspetti diversi da condividere con il pubblico e credo che aiuti a rafforzare la comunità. Complimenti alla Warner per aver deciso di sostenere Zack e per il coraggio dimostrato.

Ha poi parlato dei cambiamenti apportati al suo montaggio dopo l’accoglienza non proprio calorosa riservata a Batman V Superman:

Lo capisco, si parla di soldi. È frustrante perché ho realizzato un dramma pieno di cuore e me l’hanno ridotto a brandelli cercando di trasformarlo in Deadpool, ma non doveva andare così. […] Il film è bellissimo, ho girato un film bellissimo, ma i dirigenti si sono ca*ati sotto dalla paura.

Classifiche consigliate