Fonte: Walt Disney Pictures

 Pubbichiamo oggi due interessanti anteprime sulle Cronache di Narnia: il Principe Caspian, secondo episodio della saga Fantasy tratta dai romanzi di C.S. Lewis. Iniziamo con un reportage dal set:

Visita al set di Praga, 4-5 giugno 2007
Di Rebecca Strauch

Praga, la capitale delle Repubblica Ceca, è da oltre mille anni il centro politico, culturale ed economico dello Stato cecoslovacco.  I riferimenti relativi all’illustre storia cinematografica delle Repubblica Ceca possono essere trovati ovunque, soprattutto presso gli Studi Cinematografici di Barrandov, il più famoso stabilimento di questo tipo di tutto il paese.  Gli studi cinematografici di Barrandov, tra i più grandi in Europa, hanno prestato i propri studi insonorizzati per la realizzazione di molti lungometraggi vincitori dei premi Oscar dell’Academy Award®. Gli addetti ai lavori si riferiscono a questi studi come all’”Hollywood Europeo” oppure all’”Hollywood Orientale” per la costante presenza di produzioni occidentali particolarmente rilentanti come “Mission Impossible”, “Un nome senza volto”, “Casinò Royale” e attualmente Le Cronache di Narnia: Il Principe Caspian.

La Buena Vista ha invitato un gruppo selezionato di giornalisti sul set di Le Cronache di Narnia: Il Principe Caspian, attualmente girato presso gli Studi Cinematografici di Barrandov così come le scene in esterno nella vicina località di Ústí, un'altra città molto conosciuta nel paese situata sulle montagne della regione di Nad Labem.

Ispirato dal successo del bestseller di "Le Cronache di Narnia: Il Leone, La Strega e L’Armadio”, il regista Andrew Adamson era convinto di realizzare il capitolo successivo del Principe Caspian più grandioso e potente del precedente.  Una volta riunito il cast originale con la squadra creativa del primo film delle serie – non è una cosa da poco, per una produzione di questo livello – Adamson ha cercato di presentarli con delle nuove sfide da superare.

Nonostante il ritorno di William Moseley, Skandar Keynes, Anna Popplewell e Georgie Henley in questo capitolo interpretando i personaggi dei quattro fratelli Pevensie Peter, Edmund, Susan e Lucy, i ruoli che li riguardano sono leggermente cambiati.   È trascorso un anno e sono tutti cresciuti e il tempo in cui furono re e regina di Narnia li ha resi più maturi. Inoltre pur non essendo il romanzo originale di C. S. Lewis de “Il Principe Caspian” intrinsecamente cinematografico, la sceneggiatura si è presa certe libertà per far funzionare la storia a livello visivo in cui i personaggi principali sono presenti per tutta la durata del film e non solo all'inizio e verso la fine, come nel libro originale. Questo permette ai personaggi di spingere la storia in avanti ed entrare in contatto con il pubblico con più forza.

Ad un certo punto la produzione de Il Principe Caspian ha occupato sei studi insonorizzati di Barrandov. Un terzo delle riprese interne del film sono state girate negli studi mentre due terzi delle scene esterne sono state girate in Nuova Zelanda, nella Repubblica Ceca, in Polonia ed in Slovenia.  Ciò aumenta le dimensioni di questa produzione rispetto al primo film di Narnia dal titolo “Il Leone, La Strega ed il Guardaroba” in cui la maggior parte delle scene furono girate negli studi insonorizzati e facendo ricorso a poche scene esterne.

Il produttore cinematografico ha proceduto ad inaugurare i cinque set principali di questo film presso le strutture degli studi Barrandov o gli esterni nei paraggi. La messa in scena nello studio 8, il più grande di Barrandov, è stato trasformato in un “Prato Danzante di Narnia”.  Il gruppo della troupe si trovavano nel mezzo del montaggio di un'enorme foresta composta da piante ed alberi reali. In questo magico scenario, il principe Caspian, attaccato dai precedenti re Peter ed Edmund e dalle regine Susan e Lucy, traccerà un piano di azione insieme ai vecchi Narniani per combattere contro il re Miraz e conquistare di nuovo Narnia.  Alcune parti della scena, girate in questo studio insonorizzato saranno successivamente integrate in modo continuo con le immagini di repertorio ottenute durante le riprese in Nuova Zelanda.

Lo studio 6 presenta i resti del set interno del regno di Aslan dove Caspian e i ritrovati compagni Narniani, i due nani Trumpkin e Nikabrik ed il tasso Trufflehunter, trovano un rifugio in un momento cruciale della storia. I muri di pietra giganti e le rocce di grande effetto, che formavano la Tavola di Pietra sulla quale fu ucciso Aslan dalla Strega Bianca e che per magia ritorna più tardi ne "Il Leone, La Strega ed il Guardaroba", predominano sul cast e la troupe. La sensazione che traspare da quest’ambiente e le incisioni misteriose sulle rocce, trasformano realmente l’atmosfera di questo spazio in un luogo magico così come predisposto.

Forse il set più maestoso di Barrandov è quello del castello del re Miraz.  In appena 15 settimane 200 uomini hanno costruito nello stabilimento il cortile di un castello dalle dimensioni reali. Il progetto del cortile, di forte influenza Mediterranea, è fastoso, specialmente per l’uso di materiali reali e l’attenzione meticolosa per i minimi dettagli. Adamson ha appena finito di girare le riprese in questo luogo dopo un periodo di riprese notturne in cui la squadra ha allestito la scena dell’incursione contro il re Miraz.

Ben oltre le mura dello studio si trova l’esterno mozzafiato del regno di Aslan vicino Ústí. L’allestimento era fantastico. Una montagna enorme di pietra con una grotta nel mezzo di un enorme campo d'erba e centinaia di membri del cast vestiti da Narniani, compresi i nani, i centauri, i Minotauri ed i fauni e circa 250 Telmarini vestiti con le loro uniformi, tutti in attesa di essere convocati. 

La scena girata quello stesso giorno ha coinvolto a Peter ed Edmund che abbandonavano il regno di Aslan per affrontare il re Miraz durante la scena della gran battaglia. Aiutati dai rassicuranti Narniani, entrambi i ragazzi abbandonavano la grotta di pietra per affrontare la battaglia per il futuro della monarchia di Narnia. Per far sentire i giovani attori a loro agio, il regista ebbe l'idea di trasmettere della musica ad alto volume proveniente dallo sfondo mentre si girava la scena e che risultò un successo per il cast ed i membri della troupe.  Per questa scena particolare si è raggiunto un accordo affinché Skandar e William avanzino al ritmo della musica di “Rocky” dal titolo “Eye of the Tiger” del gruppo Survivor.

La troupe del film terminerà di girare su questo set nelle prossime settimane per spostarsi di nuovo in Slovenia per girare l’ultima scena in esterni. Infine i produttori cinematografici potranno concentrarsi liberamente nella realizzazione delle riprese restanti, presso gli studi di Barrandov. Complessivamente, i tempi di consegna della fotografia principale sono previsti per il mese di Agosto del 2007.

Nel frattempo, il secondo gruppo era occupato lavorando in un altro studio nella vicina località di Modřanská, in cui Dean Wright, Supervisore degli Effetti Visivi ha creato gli interni del Regno di Aslan.

Anche se i lettori del libro potrebbero già avere un’idea generale della trama del secondo film, ci saranno degli sviluppi imprevisti e delle aggiunte che sicuramente sorprenderanno gli spettatori. Sicuramente sembra che coloro che si sono appassionati con "Il Leone, La strega ed il Guardaroba" e coloro in procinto di entrare nel mondo di Narnia, si entusiasmeranno con la nuova intensità apportata al sequel delle Cronache di Narnia.


Prima di passare all'intervista, vi mostriamo una immagine concettuale dal film. Per vederla ad alta risoluzione basta che ci clicchiate sopra:

 

 

 

Intervista a Howard Berger e Dean Wright

 

Il secondo giorno di visita al set siamo andati a visitare gli Studi Modrany in cui i realizzatori del film stavano girando la seconda unità di scene basate su una versione in miniatura del set principale. La squadra di produzione in quel momento stava girando una scena di notevole importanza, che formava parte delle sequenze della battaglia principale in cui Caspian era a capo di un gruppo di centauri e del gigante Wimbleweather, mentre attraversavano un tunnel sotterraneo sotto il grande campo di battaglia.  Il supervisore delle Creature FX Howard Berger ed il supervisore degli effetti visivi FX Dean Wright sono tornati di nuovo a formare parte del sequel di Narnia anche se il regista Andrew Adamson ha aggiunto all’equipe Wendy Rogers, come co-supervisore degli effetti visivi FX di Wright per l’aumento nel sequel di scene con effetti da girare in diversi esterni. A Modrany il duo stava lavorando su ciascuna delle parti a loro assegnate relative alle scene di azione pivotale, e mentre ci trovavamo lì abbiamo potuto intervistare entrambi.

D: Ci potreste dire su cosa sta lavorando la seconda unità della produzione del Principe Caspian?

Dean Wright: Ciò che stiamo preparando e girando durante tutto il giorno è la scena, che si trova alla fine di tutto questo piano particolare in cui Peter e Caspian devono sconfiggere i Telmarini.  I Telmarini li stanno circondando, ma questi hanno una cisterna sotterranea segreta e sono pronti per sorprendere i Telmarini apparendo da sotto terra e facendo saltare un’enorme trappola.  Abbiamo preparato questa scena per tutta la mattinata, con tutti i particolari, la polvere, le macerie e le creature, cercando di ottenere un movimento della telecamera ed una luce perfetti.

Siamo pronti per girarne un’altra.  Quest’altra era un po’ più esplosiva quindi i ragazzi degli effetti speciali FX hanno attrezzato e sfondato dei pilastri, in modo tale che il soffitto ha iniziato a sgretolarsi e a curvarsi; abbiamo aggiunto un fascio di luce che l’attraversava in modo tale da far filtrare la luce del sole dalla parte superiore. Tutto questo per creare un grande pozzo capace di intrappolare i Termarini che stanno entrando con l’intenzione di caricare contro i Narniani.

Sotto terra insieme al nostro staff c’è il gigante che nel film è chiamato Wimbleweather, che mentre attraversa la caverna, colpisce violentemente numerose colonne. Per riuscire a fotografare tutto questo, abbiamo costruito una versione in scala in modo tale che l’attore che impersona il gigante è in grado di correre tra le colonne e colpirle. Cerchiamo di catturare i momenti in cui sbatte contro le colonne, poi dobbiamo spingere tutti i ragazzi in CG che sono all’interno e li riproduciamo in scala dimezzandone le dimensioni in modo da inserirli con Wimbleweather, ottenendo in questo modo un ottimo risultato dell’insieme.  
Poi aggiungiamo il resto dell’ambientazione, con circa duecento creature che camminano sotto terra e che spuntano all’improvviso dietro i Telmarini, catturandoli.

D: Il Principe Caspian sarà dotato di ulteriori effetti visivi CG e FX rispetto all’ultimo film, Il Leone, La Strega e l’Armadio?

Dean Wright: Il desiderio di Andrew è di voler rendere questo film grandioso, più interessante, con più cose complicate da proporci, non solo per sorprendere il pubblico ma anche per trasportarli di più in questo mondo. Più riusciamo a rendere il CG reale, più ci si dimenticherà della presenza degli effetti visivi FX e potrete semplicemente godervi il film.


D: Potrebbe descriverci qualche scena in particolare a prova di ciò rispetto alle altre?

Dean Wright: Abbiamo una grandiosa scena di guerra nella parte centrale del film. Quando i ragazzi vanno al castello e cercano di catturare uno dei presenti per cercare di riportare la pace a Narnia e ridare a Caspian il suo posto, ossia quello che gli permette di governare il mondo dei Narniani. Il lavoro eseguito è indipendente a quanto realizzato nell’ultimo film. Abbiamo una grande quantità di personaggi in CG. Abbiamo a disposizione un ambiente completamente in miniatura che sarà girato su scale multiple (24ma scala) trattandosi di una dimensione abbastanza grande per un intero castello, e poi scale maggiori e minori che saranno costruite in Nuova Zelanda dalla società WETA Workshop di Richard Taylor, e girate da Alex Funky e le sue miniature di piombo, il quale ha realizzato tutto il lavoro de “Il Signore degli Anelli” e “King Kong”. Siamo davvero contenti di averli con noi, aiutandoci a creare tutto questo.

Di nuovo, si sta girando qualcosa che è reale e tangibile che permette di creare questo fantastico castello.  L’ho visto ne “Il Signore degli Anelli.” Quando si ha un ottima luce, delle miniature fotografate, si entra in questo mondo in cui si finisce per credere a tutto ciò che si sta vedendo, ed è esattamente il risultato che volevamo raggiungere. Semplicemente volevamo catapultarvi nel film. Mentre il regista Andrew Adamson vi guida verso le emozioni importanti del film che palpitano. 
Siamo lì apposta per rendere tutto reale.

D: Questa volta con voi c’è Wendy Rogers come co-supervisore visiva FX. Ha collaborato anche nell’ultimo film?

Dean Wright: No, conosceva Andrew Adamson (Regista) da diversi anni, e a causa dei tempi stretti e della gran quantità di lavoro, questa volta abbiamo raddoppiato le riprese, quindi abbiamo deciso di suddividere le sequenze. Per quanto riguarda la scena dell‘incursione notturna che accade nel castello, quella sequenza è mia, invece la scena della battaglia che si sta girando a Usti attualmente, è una delle sue scene, anche se tra noi ci aiutiamo a vicenda.

D: Qual’è il suo personaggio preferito fra quelli disegnati fin’ora?

Howard Berger: mi piacciono i nani. Credo che sono i personaggi che più preferisco di questo film. Abbiamo due eroi, c’è Trumpkin interpretato da Peter Dinklage, e Nickabrik interpretato da Warwick Davis, e sono davvero favolosi.

Dean Wright: Sono grandiosi. Quando sono sul set, semplicemente se ne impadroniscono. Credo sia la prima volta nella storia che un film mostra un combattimento tra nani!

Howard Berger: Si, è davvero fantastica! Sicuramente i nani sono tra i personaggi del film che preferisco di più.

D: Fin’ora, qual’è stata la sfida più importante da affrontare in questo film?

Dean Wright: La cosa che ha reso questo film ancora più stimolante è stato apportare un maggior numero di personaggi a quelli già esistenti, specialmente rispetto all’età ed al sesso.

Howard Berger: Volevamo un daino adulto e dei personaggi imponenti, dei centauri neri, una gran quantità al completo.

Dean Wright: Il punto della questione è aggiungere una maggiore varietà all’aspetto dei personaggi, i quali dovranno essere di nuovo creati come personaggi digitali.
Si tratta quidni di un elemento che aumenta il volume del nostro lavoro. L’altra questione è che Andrew voleva completare la sfida di rompere la barriera reale/CG, mescolando gli altri due. Ottenendo in questo modo un contatto maggiore tra gli attori reali ed i personaggi in CG. Per esempio abbiamo Lucy alla ricerca di Aslan, i due si abbracciano e cadono al suolo mentre lei scivola su di lui e noi dobbiamo cercare di far funzionare tutta la scena. Ci sono i ragazzi che sono trasportati da Griffins ed abbiamo i ragazzi che a volte cavalcano i centauri, si tratta di una grande sfida per noi affinché tutto funzioni e sembri reale.  Ci sforziamo per delle cose che non colpiscano i vostri occhi, facendole scomparire. Deve sembrare che gli appartengono. Per noi questa è la chiave, ogni volta che facciamo cose di questo genere.  Sicuramente sono uno di quelli che crede fermamente nel fatto che gli effetti visivi FX non devono dominare la storia.

Il primo film era simile, trattava dei ragazzi, della loro storia e del loro viaggio. È la stessa cosa. Ciascuno dei ragazzi ha una propria guerra da affrontare. Ognuno di loro giunge a Narnia con i propri preconcetti circa il luogo in cui dovrebbero trovarsi. Peter crede che può fare tutto da solo. Lucy non ha il coraggio di difendere quello in cui crede. Susan non ammette che voleva essere a Narnia, e non riesce ad affrontare il fatto di ritrovarsi davvero lì. Edmond sta cercando semplicemente di crescere ed avere una parte nell’azione e diventare un uomo, e tutti hanno le loro battaglie personali da affrontare. Se entrate e vi fate semplicemente trasportare da tutto ciò, prestando attenzione solamente a ciò che è visivamente fantastico ma distraendovi da ciò cui dovete prestare attenzione o alla storia stessa, significa che non abbiamo contribuito alla riuscita del film. Abbiamo danneggiato il film. Soprattutto per quanto riguarda questo film, che uscirà in estate, ma che non si percepirà come una tipica produzione estiva di successo.
Vogliamo che abbia un significato, i libri per oltre 50 anni hanno significato molto per le persone e volevamo assicurarci di aver trasportato tutto questo anche nel film.

Domanda: Quindi il film avrà dei toni leggermente oscuri?

Dean Wright: Continuerà ad essere un film PG (prescrizione di visione in presenza di un adulto), ma è un po’ duro per i bambini. Sono tempi difficili, si tratta di un migliaio di anni e loro sentono una quantità eccessiva di colpa, anche se in realtà non volevano andare via, partirono senza che realmente lo volessero semplicemente per girovagare nell’armadio, ma quello che lasciarono dietro di loro era questo caos. I Telmarini irruppero, uccidendo molti dei loro amici oppure i figli dei loro amici, e queste povere creature furono obbligate a vivere nei meandri della terra, quindi, devono cercare di riconciliarsi con loro per tutti questi motivi, e non importa come possono aiutare queste creature a riconquistare ciò che per diritto gli appartiene e con la speranza di riuscirci in un modo da poter vivere infine tutti in pace. E’ questo è il messaggio del film, insieme con i messaggi individuali dei ragazzi, e questo deve essere ciò che ognuno porterà con sé una volta terminato il film.

D: Nel film, vedremo il ritorno dei Minotauri?

Howard Berger: Si! Andrew Adamson (Regista) ha inserito più minotauri. Erano davvero apprezzati nel primo film ed ero preoccupato che fossero troppo cattivi e che non sarebbero stati in grado di tornare. Allora Andrew ha chiamato suggerendo di aggiungere alcuni minotauri, soprattutto questo, Asterius il capo dei minotauri. L’ultima volta abbiamo creato 25 minotauri, questa volta ne abbiamo realizzato solamente quattro, non si tratta di un grande spettacolo meccanico. Asterius ha un costume completamente costruito. Possiede dei muscoli flessibili e delle borse d’acqua sul torace. Il costume è stato montato a mano il che significa che i peli che si vedono sul vestito sono stati aggiunti uno alla volta nello spandex e poi cuciti sul costume dei muscoli, e anche la testa è stata realizzata nello stesso modo.La testa è completamente perforata ed i peli sono stati inseriti uno alla volta. Rob Gary, il nostro capo meccanico nello spettacolo ha creato un intero meccanismo radio comandato per ottenere questo risultato ed è in grado di realizzare tutte queste cose incredibili.  Asterius interpreta il suo ruolo per circa metà film e combatte durante l’incursione notturna ad un certo punto come una specie di salvatore, tragico ma eroico. Poi c’è un satiro dal nome Tyrus, si tratta di un satiro eroe cui abbiamo aggiunto un’altra testa ed un altro corpo d’eroe meccanico e dell’altro materiale dalle simili caratteristiche. Le corna del Minotauro sono abbastanza danneggiate.  Questo è un altro motivo per cui abbiamo preferito un Minotauro adulto, infatti è stato presente per un bel po’ ed è pieno di cicatrici e piuttosto sudicio.

Si tratta del realismo, per cui la storia non si esaurisce e colpisce il film direttamente, per poi abbandonarlo lì dove appare un effetto, come gli effetti provocati del trucco, dagli effetti digitali.
Nel primo film non si è visto tutto questo. Anche nel primo film la mia posizione era del tipo:”Oh dio mio guarda quello” si tratta del signor Tumnus, è perfetto! E sono sicuro che con questo sarà la stessa cosa. È davvero divertente vedere il film terminato, e anche durante le riprese del primo, Andrew mi aveva invitato diverse volte per assistere ad alcune scene, ma non ne ho voluto vedere neanche una. Ho sempre voluto assistere alla proiezione di un film nella versione completa. Volevo essere sorpreso da tutte quelle cose che Dean aveva creato. Credo che con questo film succederà la stessa cosa. Ci sono tante cose che suscitano una vivissima impressione quando si è seduti lì ad osservare cosa era effettivamente sul set e cosa c’è invece nel film, è una bella differenza.
Dean e la sua società aggiungeranno migliaia di creature

D: Potrebbe parlarci brevemente di uno dei nuovi eroi di questo film, il topolino Reepicheep?

Dean Wright: Reepicheep sarà fantastico. Abbiamo già alcuni dei disegni. La società che lo sta attualmente disegnando è la Moving Picture di Los Angeles. Sono loro che realizzeranno il lavoro su questo personaggio.
Ha un buon aspetto, è pieno di slancio ed è abbastanza pericoloso, ma allo stesso tempo è piuttosto grazioso. Non volevamo che avesse un aspetto grazioso perché si tratta di un vero eroe e di un guerriero.
Infatti difenderà i Narniani durante la battaglia contro i Telmarini. Quindi non desideriamo burlarci di lui quando si trova in questa situazione. Si tratta di quella linea sottile che intercorre tra ciò che abbiamo in questo film e ciò che mancava nell’ultimo. Abbiamo dei personaggi in CG che devono essere degli animali e sembrare reali non dei cartoni animati. Soprattutto con Reepicheep. Sono molti i momenti divertenti che lo riguardano, però vi sono anche dei momenti seri.
Reepicheep e la sua famiglia nel libro si assomigliano molto tra loro, invece nel film ciascuno sarà differente dall’altro e con le proprie caratteristiche.

Le Cronache di Narnia: il Principe Caspian esce il 16 maggio 2008 in Italia.

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