Fonte: rottentomatoes

Noi District 9 non lo abbiamo ancora visto, ma sembra che non solo i fan e i frequentatori di cinema (su IMDB attualmente ha, come voto, 9.1) lo abbiano apprezzato: su RottenTomatoes il film fantascientifico "indipendente" prodotto da Peter Jackson e diretto dal giovane Neill Blomkamp sembra aver conquistato anche la critica.

L'aggregatore online di recensioni riporta un buon 88% di giudizi positivi (124 su 141 recensioni), con un voto medio di 7.7. Ecco estratti i giudizi di alcuni dei critici più influenti della carta stampata (e non) americana:

 

  • Se cercate un film fantascientifico d'azione di tarda estate con un grande potenziale da franchise, scordatevi G.I. Joe (l'avete già dimenticato? bravi). Invece, procedete direttamente verso District 9, un piccolo e spaventoso thriller fantascientifico dal sudarfica, luogo sconosciuto dal quale provengono film veramente tosti. Il film porta l'imprimatur di un altro grande outsider, Peter Jackson, che con Il Signore degli Anelli trasormò la Nuova Zelanda nella sua piccola Hollywood. Ma la vera star è il regista e co-sceneggiatore Neill Blomkamp, 29, che prova con questo suo primo film che nessun genere è stato ossidato dal troppo uso da non poter essere ravvivato con le mani di un ragazzo sveglio e dalle idee fresche.
    Richard Corliss – TIME.com

  • "District 9" è un'epica frammentata del futuro, è stato realizzato fuori dalla gabbia di Hollywood, diretto e co-scritto da un giovane filmmaker sudafricano e girato a Johannesburg e in Nuova Zelanda. E' un blockbuster fuori dal coro, un pezzo di cinema pulp realizzato con maestria, e il suo straordinario stile quasi nasconde i difetti della storia.
    Ty Burr – Boston Globe

  • Un film di fantascienza originale e genuino che ti cattura immediatamente, senza lasciarti andare fino all'ultima scena. (…) Gran parte dell'azione si svolge nel giro di 74 ore. Blomkamp cattura la frenesia di tutto questo con tutta l'autenticità di un documentario, arricchendo il tutto con la magnifica colonna sonora di Clinton Shorter.
    Kirk Honeycutt – HollywoodReporter

  • District 9 fa un sacco di cose nel modo giusto, compreso il ricordarci che chi arriva da una astronave non deve per forza essere angelico, avere otto piedi o essere di acciaio inossidabile. Quelli sono veri e propri alieni. E' anche un ottimo mix tra mockumentary ed effetti visivi (gli alieni sono fatti al computer). E c'è una dura parabola sull'alienazione e il trattamento riservato ai rifugiati.
    Il terzo atto, però, delude, con le tipiche scene da film d'azione. Non ci sono tentativi di risolvere le situazione e (spoiler) se quello è un happy handing, ne ho visti di più happy. Nonostante la grande creatività, il film rimane un'opera spaziale e evita la vera fantascienza di classe.
    Sarei interessato a scoprire se il pubblico amerà questi alieni. Sono veramente disgustosi, e credo lo pensino in tanti. Il film menziona prostitute nigeriane che stanno con gli alieni, ma fortunatamente non ci viene mostrato lo spettacolo che ne deriva.
    Roger Ebert – Chicago Sun-Times

  • Film fantascientifico che fa riflettere, realizzato da un regista di cortometraggi e pubblicità di grande inventiva, District 9 sguazza nel mix di stili narrativi, con gran parte delle scene presentate come si trattasse di un documentario (Cloverfield utilizzava lo stesso stratagemma da film-verità).
    Lisa Schwarzbaum – Entertainment Weekly

  • Copley dà il meglio di sè in quello che è forse l'unico ruolo umano di rilievo nel film, e non per forza un ruolo positivo, con una interpretazione nervosa e furiosa davvero intensa. Sparando parolacce in un accento sudafricano, ci mostra abilmente non solo la trasformazione fisica di Wikus, ma anche il suo deterioramento mentale e il successivo risveglio morale; non a caso quando lo vedremo sul campo di battaglia con il corpo mezzo e ricoperto di ferite ci sembrerà molto più profondamente umano.
    Girato principalmente con la cinepresa digitale Red-One, il film appare e risuona in maniera favolosa, sembra tutto improvvisato ma chiaramente dietro le quinte c'è una grandissima progettazione in ogni aspetto della realizzazione. Le interazioni tra gli alieni (un mix tra digitale e makeup) e gli umani sono gestite così bene da essere paragonabili a un film di Transformers, e sono decisamente più impressionanti grazie allo stile di ripresa caratteristico del direttore della fotografia Trent Opaloch.
    Justin Chang – Variety

Scritto da Neill Blomkamp (anche regista) e dalla sua partner Terri Tatchell, il film è prodotto dalla casa di produzione di Peter Jackson, la Wingnut Film, e distribuito dalla Sony.

District 9 è uscito il 13 agosto negli USA, da noi il 2 ottobre.

Maggiori informazioni sul film nella nostra scheda.

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