Alla fine, nel corso del fine settimana, la pellicola delle polemiche, Don’t worry darling, è uscita nelle sale e nei cinema americani non è neanche andata in maniera troppo malvagia. Certo, non ha contribuito a dare la spinta sperata al box-office (aumentato solo del 15% paragonato al week-end precedente) e si è piazzata sulla forbice più bassa delle stime d’incasso con 19 milioni raccolti (ECCO TUTTI I DETTAGLI), ma non si è trattato di una debacle su tutta la linea.

Giusto sabato mattina abbiamo pubblicato alcuni nuovi dettagli su quello che sarebbe successo sul set di Don’t worry darling specie fra la regista Olivia Wilde e la co-protagonista Florence Pugh.

Ed è stata proprio Olivia Wilde a spiegare, qualche giorno fa, che il notevole quantitativo di “bad press” ricevuta è imputabile al… maschilismo.

La stampa intorno ai miei film sembra sempre diversa da quella ricevuta dai miei colleghi maschi. Mi spiego: sono un po’ invidiosa dei miei colleghi che vivono le loro vite senza dover sostenere questi livelli di severi giudizi? Sì, ci penso. Dev’essere carino essere un ragazzo che riceve solo applausi qualsiasi cosa faccia. La regia cinematografica è un settore dominato dai maschi, da tanto tempo. Non ci sono molte registe donne e non per mancanza di talento, ma di opportunità

Olivia Wilde ammette poi che a ferirla anche di più sono le critiche che arrivano da altre donne:

Non posso non pensare “Non potremmo semplicemente concederci reciprocamente il beneficio del dubbio e guardarci reciprocamente le spalle?”. Non sarebbe grandioso?

Restando in tema, nel corso del fine settimana, Deadline ha pubblicato le dichiarazioni fatte da alcuni membri del team produttivo e della troupe di Don’t worry darling che smentiscono quanto riportato dal reportage di Vulture che parlava di reiterate assenze dal set della regista – e del protagonista Harry Styles – e di acceso scontri verbali fra la filmmaker e Florence Pugh, stanca dell’atteggiamento poco professionale di Olivia Wilde. Nella dichiarazione affidata al magazine firmata da alcuni produttori, membri della crew, la co-sceneggiatrice Katie Silberman e il direttore della fotografia Matthew Libatique possiamo leggere:

Ogni accusa fatta in materia di comportamenti poco professionali sul set di Don’t worry darling è completamente falsa. Olivia è una leader incredibile nonché una regista presente che ci ha coinvolto costantemente in ogni aspetto della produzione. Ha guidato questa produzione con classe e rispetto verso tutte le persone coinvolte. Non c’è mai stato un “match di urla” fra la nostra regista e un’altra persona, men che meno un membro del cast.

Siamo felici di poter sottoscrivere queste affermazioni mettendo nero su bianco i nostri nomi di persone reali che hanno lavorato al film e sono state testimoni dello spazio sicuro e collaborativo che Olivia ha creato come regista e come leader, facendo beneficiare tutti noi. Non vediamo l’ora che possiate vedere il film sul grande schermo.

A seguire trovate la lista integrale dei firmatari:

  • Chris Baugh, location manager
  • Josh Bramer, property master
  • Katie Byron, production designer
  • Matthew Libatique, director of photography
  • Steve Morrow, sound mixer
  • Arianne Phillips, costume designer
  • Alex G. Scott, executive producer
  • Katie Silberman, writer/producer
  • Heba Thorisdottir, makeup department head
  • Eliana Alcouloumre, production assistant
  • Mary Florence Brown, art director
  • Monica Chamberlain, assistant costume designer
  • Conrad Curtis, second second assistant director
  • Raphael Di Febo, assistant property master
  • Rachael Ferrara, set decorator
  • Jake Ferrero, lighting technician
  • Jeff Ferrero, gaffer
  • Zach Gulla, set dresser
  • Yani Gutierrez, production assistant
  • David Hecht, assistant property master
  • Becca Holstein, director’s assistant
  • Nic Jones, programmer
  • Michael Kaleta, boom operator
  • Gerardo Lara, electrician
  • JB Leconte, rig programmer
  • Lexi Lee, set dresser
  • John Mang, dolly grip
  • Mark Mann, best boy
  • Gideon Markham, lighting console programmer
  • Alex Mazekian, graphic artist
  • Melissa McSorley, food stylist
  • Bryan Mendoza, sound utility
  • Luis Moreno, rigging gaffer
  • Noelle Pinola, set dresser
  • Scott Sakamoto, A camera operator
  • Chris Scharffenberg, set dresser
  • Grace Shaw, production assistant
  • Alexander Szuch, electrician
  • Erika Toth, art director
  • Tricia Yoo, set costumer

Trovate tutte le informazioni sul film nella nostra scheda.

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FONTE: Kelly Clarkson via Entertainment Weekly, Deadline

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