Fonte: BadTaste

Negli Stati Uniti è uscito il 22 dicembre, mentre noi dovremo aspettare il 14 gennaio: si tratta di Vi Presento i Nostri (Little Fockers), il terzo episodio della serie "Meet the Parents" con Ben Stiller e Robert De Niro.

Nell'attesa, oggi vi proponiamo una lunga intervista a Owen Wilson, comparso in tutti e tre i film della serie nei panni di Kevin Rawley e qui alla sua decima collaborazione con Ben Stiller sul grande schermo in dieci anni.

Potete leggerla qui sotto:

 OWEN WILSON E’ KEVIN RAWLEY IN VI PRESENTO I NOSTRI

Owen Wilson e Ben Stiller ne hanno passate tante insieme. Grandi amici nella vita, sul grande schermo hanno stretto un’alleanza creativa che ha prodotto alcune tra le migliori commedie degli ultimi anni.

wilsonVi presento i nostri, la tanto attesa commedia che segue Ti presento i miei e Mi presenti i tuoi?, rappresenta la decima collaborazione dei due sul grande schermo in appena dieci anni.

“Non posso dire che sia diventato più semplice, perchè è sempre stato facile,” dice Wilson. “Non credo che siamo mai stati nervosi o a disagio nel recitare insieme, e penso che in genere se sei sulla stessa lunghezza d’onda con qualcuno dotato di senso dello humour, va tutto liscio. Ed è sempre stato così tra me e Ben.”

La loro amicizia, e sodalizio professionale, inizia nel 1996 ne Il rompiscatole. Stiller era regista ed attore insieme a Jim Carrey nel ruolo citato nel titolo.

Judd Apatow era uno degli sceneggiatori e produttori de Il rompiscatole  ed ha fortemente voluto che Ben Stiller prendesse in considerazione l’allora semisconosciuto Owen Wilson per una piccolo parte.

In quel periodo, Wilson aveva già fatto Un colpo da dilettanti, il film che aveva scritto insieme a Wes Anderson ed in cui aveva recitato con suo fratello, Luke, ma il film non era stato distribuito. I fratelli Wilson e Anderson erano amici in Texas ed erano arrivati tutti insieme a Los Angeles. “Ho inontrato per la prima volta Ben quando ho fatto il provino per Il rompiscatole” ricorda Wilson. “Judd Apatow era il co-sceneggiatore ed ho scoperto dopo che Judd insistette con Ben affinchè mi prendesse”.
 
“Ben non rimase molto colpito dal mio provino e non sono sicuro che “riluttante” sia la parola giusta, ma diciamo che mi ha preso senza grande entusiasmo. Ma si sa che poi abbiamo finito per andare molto d’accordo ed ha detto che gli era piaciuto molto il modo in cui avevo interpretato il mio personaggio in Il rompiscatole.”

“Ricordo mi disse in seguito che quando stava montando il film, quella era una delle sue scene preferite – disse che gli piacque molto la scena tra me e Leslie Mann e come il mio personaggio fosse odioso.

“E poi vide Un colpo da dilettanti, dopo che avevamo girato Il rompiscatole ed è stato un grande sostenitore del film; mi mandò un messaggio molto carino dicendomi quanto gli fosse piaciuto.”

E’ stato l’inizio di una collaborazione molto produttiva. Wilson e Stiller avrebbero recitato insieme in Permanent Midnight, I Tennenbaum (diretto da Anderson), Zoolander, Starsky e Hutch, Una notte al museo e Una notte al museo 2 – La fuga ed ovviamente Ti presento i miei (2000) e Mi presenti i tuoi? (2005).  

Nel film campione di incassi ed acclamato dalla critica Ti presento i miei, Stiller recita il ruolo dello sfortunato infermiere Greg Fotter che è vittima di una serie di imbarazzanti imprevisti mentre cerca di fare una bella figura con i genitori della sua fidanzata Pam, l’intimidatorio ex agente della CIA Jack Byrnes (interpretato da Robert De Niro) e sua moglie Dina (Blythe Danner).

Wilson era eccezionale nel ruolo del perfettino ed atletico ex di Pam – l’uomo che Jack sicuramente avrebbe preferito come genero. Wilson era tornato, in una piccola parte, nel ruolo di Kevin in Mi presenti i tuoi? ,che introduceva i genitori eccentrici e non convenzionali di Greg, Roz e Bernie (interpretati da Barbra Streisand e Dustin Hoffman) nel mix esplosivo.

Adesso, in Vi presento i nostri, Kevin interpreta di nuovo un ruolo molto più rilevante e Wilson ne è entusiasta. “Nel secondo episodio sono arrivato solo per un giorno e quindi non sono stato con gli altri per molto.

“Per me Kevin è sempre un personaggio divertente e mi piace molto interpretarlo. Ed è stato abbastanza semplice riprendere da dove avevo lasciato qualche anno fa. Mi era piaciuto questo ruolo la prima volta e direi che è stato ancora meglio la seconda

“Diciamo che Kevin ha questa ingombrante personalità positiva, non ha intenzione di fare niente di male o causare problemi a Greg – ma in realtà è proprio ciò che fa.

“Agli occhi di Jack, Kevin non sarebbe mai capace di fare niente di male. E credo che ciò che renda il tutto ancora peggiore per Greg, è il fatto che io non sia una persona cattiva. In realtà, ho quasi un’ammirazione per Greg. E’ un cattivo inconsapevole? Beh, non intenzionalmente, ma sì, il risultato è quello, ma non penso che lui si renda conto di essere così.

Per Wilson, lavorare con Stiller ed il resto del cast è stato un grande divertimento e molto più tranquillo di quanto non sia stato la prima volta dieci anni fa. Allora, confessa, era molto intimidito dalla prospettiva di recitare con la leggenda del cinema Robert De Niro.

“Ricordo che per il primo film ero molto nervoso il primo giorno che dovevo recitare con Robert De Niro,” ricorda. “ La scena era quella in cui io dovevo portare tutti in casa di Kevin e fare questo grande discorso sulle belle cose che c’erano in casa mia e mi sono girato, ho guardato De Niro in faccia ed ho dimenticato ogni parola dei dialoghi. 

“Ho iniziato a dire cose senza senso e Ben ha iniziato a ridere perché penso che sapesse cosa stesse succedendo – che ero molto nervoso. Ma si sa, Bob mette le persone a loro agio e ce l’ho fatta. E poi sono riuscito a far ridere Bob qualche volta – è una bella sensazione.

Lo humour in Vi presento i nostri è legato alle situazioni della vita vera che il pubblico ritrova nel film – le strane dinamiche tra due famiglie completamente diverse, la difficile, spesso ostile relazione tra un padre ed il suo genero e lo stress di dover essere gentile con l’uomo che era il fidanzato di tua moglie.

C’è tutto quanto, dice Wilson, e sostiene la sua teoria secondo cui la persone, ed il modo in cui interagiscono, offre sempre gli spunti migliori per una commedia.

“Puoi investire molti soldi per gli effetti speciali ma per me la parte fondamentale di qualsiasi storia sono i personaggi,” dice Wilson. “Il modo in cui si rapportano ed il modo in cui a volte si fraintendono, c’è tutto in questo film perché spesso le famiglie sono differenti e tra loro c’è tensione, la comicità viene da lì. Penso che le persone si riconoscano in ciò ed è per questo motivo che amano questo tipo di film.”      

Greg e Pam ora sono sposati e genitori orgogliosi di due gemellini di cinque anni, c’è una tregua serena tra Greg e Jack ma, come è prevedibile, non dura a lungo. Kevin, insieme alla famiglia ed agli amici più stretti, è invitato alla festa di compleanno dei gemelli e, all’inizio, sembra aver superato la sua passione per Pam.

“E’ passato del tempo e Greg e Pam hanno dei bambini adesso, si stanno costruendo la loro famiglia e Kevin è un po’ rimasto in disparte e continua ad aver successo in tutto,” dice Wilson.

“Faccio il mio ritorno nella storia quando Greg mi dà dei consigli riguardo il mio fidanzamento con una modella russa ma che non va molto bene. Ma hai l’impressione che Kevin in realtà non voglia sul serio che funzioni, perché in qualche modo è ancora ossessionato da Pam.”  

Interpretare di nuovo Kevin è stato come rincontrare un vecchio amico, dice. “Mi trovo molto a mio agio con il ruolo di Kevin. Riesco ad immaginarlo nelle varie situazioni oppure qualcuno può descrivermi una determinata situazione ed io avrò un’idea più o meno chiara di come agirebbe Kevin o di come vedrebbe ciò che succede intorno a lui.”

Ti presento i miei ha sapientemente mixato le rivalità ed insicurezze che intercorrevano tra Greg e la sua future famiglia acquisita ed i loro amici, ma conteneva anche scene esilaranti e Vi presento i nostri ha la stessa struttura, dice.

Wilson era lì quando è stata girata la scena topica del film, una festa di compleanno per i piccoli Fotter che finisce con Greg e Jack che hanno uno scontro nel castello gonfiabile. Era surreale, dice. 

“Sì, ero lì intorno durante le riprese e guardavo qualche scena dai monitor e sembrava quasi un incontro della World Wrestling Federation” ride.

“E’ una scena un po’ pazza ed è abbastanza surreale vedere Ben Stiller e Robert De Niro che hanno questo scontro acceso durante la festa di compleanno dei bambini – è davvero bizzarro e divertente.

Jay Roach, che ha diretto i primi due film, è uno dei produttori di Vi presento i nostri, mentre Paul Wietz (American Pie, About a boy) prende il posto di regista. E’ stata una grande scelta, dice Wilson, ed il passaggio è avvenuto senza problemi.  

“Sia Paul che Jay sono entrambi molto calmi sul set, non urlano, non scherzano troppo e non sono invadenti nella loro regia,” spiega. “E sono tutti e due molto gentili e disponibili, quindi ti sent incentivato ad improvvisare o provare cose nuove. E’ stato eccezionale il fatto che Paul sia riuscito ad unirsi a noi.” 

John Hamburg, che ha scritto tutti e tre i film, è stato ancora una volta fondamentale per il team creativo. “John Hamburg fa un lavoro eccezionale e Paul Weitz riesce a fare cose che sono molto popolari nel senso che alcune scene sono veramente divertenti, ma in qualche modo mantiene un contatto con la realtà –  ed ha una capacità leggermente fuori dagli schemi, il che è grandioso.”

Sia Wilson che Stiller amano improvvisare e Vi presento i nostri ha offerto loro un’opportunità perfetta per improvvisare interpretando due personaggi che conoscono così bene.

“Quando lavoro con Ben, che è uno che si trova molto a suo agio con l’improvvisazione, possiamo dare seguito ognuno all’idea dell’altro o rifare una stessa scena in diversi modi,” spiega. “Direi che è raro lavorare in un film senza improvvisare nulla.”

Dato che ho iniziato come sceneggiatore mi sembra sempre di contribuire in qualche modo se riesco ad trovare battuta o un modo per girare una scena migliori rispetto a cosa è scritto sul copione. 

“E riguardo ciò, John Hamburg fa veramente un buon lavoro con la sceneggiatura ed è molto divertente, per cui certe volte fai semplicemente quello che c’è sul copione e che funziona. Ma a volte l’energia che metti per cercare di trovare qualcosa di nuovo – anche se alla fine non viene usato – può sbloccare la situazione. E spesso poi sei in grado di recitare il dialogo originale con più vitalità

Wilson è nato a Dallas, Texas, mediano di tre fratelli che sono diventati tutti attori. Ha debuttato nel film Un colpo da dilettanti e poi ha di nuovo lavorato col regista Wes Anderons altre quattro volte – in Rushmore, I Tenenbaums, Le avventure acquatiche di Steve Zissou e Il treno per il Darjeeling.

“Non avevo un passato nella commedia o qualcosa del genere, quindi non posso dire di aver sempre voluto diventare un attore comico,” dice. “Ancora non penso a me stesso in quel modo. Diciamo che sono finto a fare film divertenti solo perchè le cose che io e Wes iniziammo a scivere alla fine avevano un taglio comico.”

La sua collaborazione con Anderson ha prodotto risultati spettacolari e Wilson e Stiller sono anime gemelle del cinema comico ed ognuno conosce ed apprezza il metodo dell’altro. Funziona alla perfezione e Vi presento i nostri, dice Wilson, è stato un gran divertimento.

“Per me è stato fantastico tornare indietro ed avere la possibilità di reinterpretare questo personaggio. E’ molto divertente ed è stato emozionante avere l’opportunità di incontrare tutti –Ben e Bob e gli altri – e girare quelle scene con loro. E’ stato molto divertente.” 

Seguono domande e risposte:

D:  Come è stato ritornare ad interpretare Kevin?
R: Nel secondo film ho quasi fatto solo una comparsata, solo per un giorno, e quindi non vedevo tutto il cast dal primo film. Ed è stato molto divertente. Kevin è sempre stato un personaggio molto divertente per me ed è stato abbastanza facile riprendere da dove avevamo lasciato qualche anno fa. Mi è piaciuto recitare in questo ruolo la prima volta e devo dire che è stato persino più divertente la seconda. Kevin ha un carattere positivo ma un po’ ingombrante, non ha intenzione di fare niente di male o causare problemi a Greg – ma in effetti è esattamente ciò che fa.

D: Però lui alla fine è un po’ l’incubo di Greg, no? Perche è chiaro che Jack creda che lui sia l’uomo migliore del mondo…
R: Sì, esattamente. Magari agli occhi di Jack Kevin non fa nulla di male e penso che ciò che è peggio per Greg è che in realtà io non sono una persona cattiva, ho anzi un’ammirazione per Greg..

D: E’ un cattivo inconsapevole?
R: Se è un cattivo inconsapevole? Beh, non intenzionalmente, però sì, il risultato è quello, ma non penso che lui se ne accorga.

D: Stavolta che posto ha Kevin nella storia?
R: Ne è passato di tempo e Greg e Pam ora hanno dei bambini, si stanno costruendo una loro famiglia e Kevin è rimasto un po’ in disparte e continua ad essere un uomo di successo in tutto. Rientro nella storia quando Greg mi dà dei consigli per quanto riguarda il mio fidanzamento con una modella russa poichè non va molto bene. Ma si ha l’impressione che in realtà Kevin non voglia che funzioni veramente perchè in fondo è ancora ossessionato da Pam. I Fotters e i Byrnes ed i loro amici si riuniscono per la festa di compleanno dei bambini e tutti contribuiscono ad aumentare le pressioni su Greg.

D: Hai girato molte scene con Ben?
A: Sì, penso la maggior parte delle mie scene siano con Ben e ormai abbiamo lavorato insieme ad un bel po’ di film. Penso che ne abbiamo fatti circa 10 insieme. Chi l’avrebbe mai detto? E a tutti e due piace molto interpretare questi personaggi perchè il modo in cui si relazionano ci diverte. E’molto divertente recitare in questi ruoli, specialmente nelle scene in cui ci siamo entrambi.

D: Ti ricordi il tuo primo incontro con Ben?
R: Sì, me lo ricordo. Ho conosciuto Ben quando ho fatto il provino per Il rompiscatole. Judd Apatow era il co-sceneggiatore e ho scoperto in seguito che era stato lui a convincere Ben a prendermi (ride). Ben non era stato molto colpito dalla mia audizione e non sono sicuro che “riluttante” sia la parola giusta. Diciamo che mi ha preso senza grande entusiasmo. Ma si sa che alla fine siamo andati d’accordo e lui disse che gli piacque molto il modo in cui interpretai il mio personaggio ne Il rompiscatole. Ricordo che più tardi mi disse che quando era in fase di montaggio la mia era una delle scene che più gli piacevano – disse che gli piacque molto quella scena tra me e Leslie Mann e quanto fosse odioso il mio personaggio. E poi vide Un colpo da dilettanti e ne fu un grande sostenitore e mi mandò un messaggio molto carino dicendo che gli era molto piaciuto. 

D:  Diventa più facile lavorare con qualcuno che conosci bene?
R: Beh, non posso dire che sia diventato più semplice, perchè lo è sempre stato. Non credo che siamo mai stati nervosi o a disagio nel recitare insieme, e penso che di solito quando sei sulla stessa lunghezza d’onda con qualcuno che ha senso dello humour, fila tutto liscio. E’ sempre stato così tra me e Ben.

D: Credo che lavorare con De Niro sia uno dei momenti più alti per la carriera di chiunque, giusto? Ma non ti senti un po’ intimidito?
R: Sì, ho girato alcune scene con Bob ed è sempre stato emozionante. Mi ricordo che nel primo film ero molto nervoso il primo giorno di riprese con Robert De Niro. La scena era quella in cui devo portare tutti in casa da Kevin e devo fare questo grande discorso su tutte le cose belle che ci sono in casa e mi giro e guardo De Niro in faccia ed ogni parola del dialogo svanisce dalla mia memoria. (ride). Ho iniziato a dire sciocchezze e Ben ha iniziato a ridere perchè penso che capisse cosa stava succedendo –che ero molto nervosa. Ma si sa, Bob mette le persone a proprio agio e alla fine ce l’ho fatta. E poi sono riuscito a far ridere Bob qualche volta – è una bella sensazione. 

D: Quindi questa volta è stato più semplice?
R: Sì, questa volta mi sentivo molto a mio agio con Bob e poi mi sono divertito con Dustin Hoffman, mi fa ridere molto ed ha una grande energia che poi mette nel suo personaggio. Sono riuscito a lavorare con Dustin solo un giorno, ma è stato bello. Lui è molto bravo nelle commedie, direi che gli viene molto naturale. Ovviamente è formidabile anche nei ruoli drammatici, ma quando stai con lui, nella vita vera, sembra più una persona che farebbe film comici perchè ride sempre e fa battute. E’ molto rilassato sul set – forse ha un’altra personalità in cui si cala quando fa qualcosa tipo Rain Man.

D: C’è sempre qualcosa di vero nelle buone commedie e questi film ne sono l’esempio – giocano con le dinamiche tra due famiglie molto diverse che si riuniscono. Sei d’accordo?
R: Sì. Puoi anche spendere molti soldi per gli effetti speciali in un film ma per me la parte più importante di una storia sono i personaggi – il modo in cui si relazionano ed il fatto che a volte si fraintendano ed in questo film ci sono tutti questi elementi perchè le due famiglie sono così diverse e c’è tensione tra loro, è da lì che viene la comicità. Penso che le persone vi si rispecchino ed è per questo che il pubblico ama guardare questi film. 

D: Ben ha descritto la scena in cui litiga con Jack su un castello gonfiabile, che sembra molto surreale, una sequenza molto divertente. Eri lì quando hanno girato questa scena? 
R: Sì, ho assistito in parte e guardavo alcune delle scene sui monitor e sembravano delle scene dalla World Wrestling Federation (ride). E’ una scena incredibile ed è un po’ surreale vedere Ben Stiller e Robert De Niro che hanno questo combattimento agguerrito nel bel mezzo della festa dei bambini – è molto bizzarro e divertente. 

owen wilsonD: Hai lavorato con Jay Roach ai primi due film e questa volta ti ha diretto Paul Weitz. Cosa ha portato al film? 
R: Sia Paul che Jay sono entrambi molto calmi sul set, non urlano, non scherzano troppo e non sono invadenti nella loro regia. E sono tutti e due molto gentili e disponibili, quindi ti sent incentivato ad improvvisare o provare cose nuove. E penso che dato che Jay non poteva più dirigerci, Paul era perfetto per questo.  E’ stato eccezionale il fatto che Paul sia riuscito ad unirsi a noi

D: Ti piace improvvisare in ogni film? O dipende da cosa succede quel giorno?
A: Non è per forza quello che accade in giornata, anche se ciò influisce. Di solito si guarda il proprio dialogo e si pensa: “Oh, quando faccio questo sarebbe divertente provare in questo modo…”. “Quando lavoro con Ben, che è uno che si trova molto a suo agio con l’improvvisazione, possiamo dare seguito ognuno all’idea dell’altro o rifare una stessa scena in diversi modi. Direi che è raro lavorare in un film senza improvvisare nulla.
 
D: Devono piacerti questi momenti in cui hai un’ispirazione e la concretizzi…
R: Sì, infatti. Dato che ho iniziato come sceneggiatore mi sembra sempre di contribuire in qualche modo se riesco ad trovare battuta o un modo per girare una scena migliori rispetto a cosa è scritto sul copione. E riguardo ciò, John Hamburg fa veramente un buon lavoro con la sceneggiatura ed è molto divertente, per cui certe volte fai semplicemente quello che c’è sul copione e che funziona. Ma a volte l’energia che metti per cercare di trovare qualcosa di nuovo – anche se alla fine non viene usato – può sbloccare la situazione. E spesso poi sei in grado di recitare l dialogo originale con più vitalità
 
D: Il primo film aveva un buon equilibrio tra la commedia più grossolana – penso ad esempio alal scena della partita di pallavolo in piscina – e le battute più sottili. Hanno ottenuto lo stesso equilibrio con Vi presetno i nostri?
 : Sì, penso di sì. John Hamburg fa un lavoro eccezionale e Paul Weitz riesce a fare cose che sono molto popolari nel senso che alcune scene sono veramente divertenti, ma in qualche modo mantiene un contatto con la realtà –  ed ha capacità leggermente fuori dagli schemi, il che è grandioso

D: Hai da fare qualche acrobazia in questo film?
A: Sì, devo fare qualche acrobazia alla festa di compleanno dove faccio qualcosa alla Cirque Du Soleil, è un tipo un po’ estremo di ginnastica (ride). Spero che sia venuto bene!

D: E’ ovvio che quando si gira una commedia tutti siano rilassati e divertenti sul set? O la commedia è un’attività seria?
R:Beh per me è piuttosto qualcosa di rilassato e tranquillo. Credo ci sia sempre un po’ di tensione sui set quando si cerca di portare la giornata a casa e in un film come questo, con così tante persone al lavoro e Paul che per la prima volta ha preso il posto di Jay, forse un po’ di pressione c’è. Ma forse io ne ero allegramente al di fuori perché dovevo solo arrivare, fare alcune cose divertenti e poi andarmene. E’ stato bello. 

D: Quando torni a recitare il personaggio di Kevin, un uomo che hai già interpretato un paio di volte, ti sembra già di conoscerlo?
R: Sì. Mi trovo molto a mio agio con il ruolo di Kevin. Riesco ad immaginarlo nelle varie situazioni oppure qualcuno può descrivermi una determinata situazione ed io avrò un’idea più o meno chiara di come agirebbe Kevin o di come vedrebbe ciò che succede intorno a lui.

D: Hai recitato, scritto e prodotto film. Dirigeresti mai un film?
R: Quando mi fanno questa domanda è come se mi sentissi obbligato a rispondere di sì ma non rientra nei miei piani in un futuro immediate. E poi recitare è molto divertente. Ma se capita il progetto giusto, magari qualcosa che ho scritto da me, sì, lo farei. 

D: Pensi che questo sia un buon momento per la commedia Americana?
A: Così sembra. Per quanto mi riguarda, ho molte persone intorno che mi fanno ridere e stanno facendo veramente un buon lavoro. Quindi direi che è un periodo molto buono per la commedia americana.

D: Chi ti fa ridere?
R: Penso che Vince Vaughn e Will Ferrell siano dei grandi e mi piace molto anche Jonah Hill, mi fa ridere. E credo che Una notte da leoni fosse uno dei migliori film dell’anno. E poi quel tipo, Ben Stiller, è molto bravo (ride). Ho lavorato ad un film (The Big Year) che uscirà l’anno prossimo,  con Jack Black e Steve Martin e mi è piaciuto molto lavorare con loro. Quel John C. Reilly anche mi fa ridere. Sembra che ci siano molte persone brave che stanno lavorando in questo momento. E ho adorato il film In viaggio con Jack – non era proprio commedia ma per me c’erano molte cose divertenti e tutti e due quegli attori mi hanno fatto ridere molto – la loro amicizia, la loro relazione era stata analizzata molto bene. Stavo facendo zapping l’altra sera ed ho visto Ubriaco d’amore con Adam Sandler e quello è proprio un bel film.   

D: Parlando dei grandi della commedia, hai lavorato con Woody Allen a Midnight in Paris. Come è stato?
R: E’ stata un’esperienza memorabile. Poter dire di aver lavorato con Woody Allen è molto emozionante. E’ stato grandioso. 

D: E cosa dici del lavoro con James L. Brooks in Come lo sai? Non era stato fondamentale per produrre Un colpo da dilettanti tanti anni fa?
R: Sì, lui è stato quello che ci ha dato veramente una mano ed ha prodotto Un colpo da dilettanti e ci ha portato ad Hollywood. Fa ridere pensare che fosse venuto a Dalls ed ha portato me, Wes (Anderson) e Luke (Wilson) qui a Los Angeles ed avere lui a farmi il provino per il film è stato emozionante.

D:  Chi erano gli eroi della commedia che ti hanno ispirato da giovane?

R: Non avevo un passato nella commedia o qualcosa del genere, quindi non posso dire di aver sempre voluto diventare un attore comico. Ancora non penso a me stesso in quel modo, Diciamo che sono finto a fare film divertenti solo perchè le cose che io e Wes iniziammo a scrivere alla fine avevano un taglio comico. Ma mi ricordo che sentii l’album di Steve Martin Let’s Get Small. E Animal House era un film molto divertente per me. The Producers con Zero Mostel era fantastico. Richard Pryor e Gene Wilder mi facevano veramente ridere nei film che hanno fatto. Ma essendo cresciuto in Texas, non avrei mai pensato di poter lavorare nel cinema, quindi da bambino non pensavo che quelli fossero i miei eroi e che io li avrei emulati.

D: Cosa ne dici dei comici inglesi?
R: Ah certo. Fawlty Towers era un genio e mi faceva veramente ridere. Mio padre era il presidente della sede della PBS a Dallas e quella fu la prima stazione che mandò in onda Mony Python e pr me da bambino lui era un grande. E persone come Steve Coogan e Stephen Merchant –  loro mi divertono.

D: Lavorerai ancora con Wes Anderson?
R: Sì, sicuramente. Penso che lavoreremo ancora insieme.

D: Dimmi in poche parole come è stato lavorare per Vi presento I nostri…
R: Per me è stato grandioso tornare ed avere un’opportunità per interpretare di nuovo questo personaggio. E’ molto divertente ed è stato emozionante rivedere tutti quanti – Ben e Bob e gli altri – e recitare con loro. E’ stato veramente divertente.

Nel cast assieme a Stiller e De Niro anche Laura Dern e Harvey Keitel, Owen Wilson, Jessica Alba, Teri Polo, Dustin Hoffman e Barbra Streisand.

Scritto da John Hamburg e diretto da Paul Weitz, Little Fockers uscirà il 22 dicembre 2010 negli Stati Uniti, da noi il 14 gennaio

Maggiori informazioni nella scheda del film.

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