Come suggerisce anche Rolling Stone, la testata che ha pubblicato le indiscrezioni che stiamo per riportare, in questi giorni non c’è solo Will Smith ad avere messo a repentaglio la sua carriera perché, a fargli compagnia, c’è anche Ezra Miller, un’altra star che, caso vuole, è legata a doppia mandata alla Warner Bros proprio come l’ex Principe di Bel-Air (Una famiglia vincente – King Richard, la pellicola per cui Smith ha vinto l’Oscar, è della major citata, ndr.).

Procediamo con ordine.

Forse ricorderete che qualche giorno fa abbiamo segnalato l’arresto – e successivo rilascio su cauzione – di Ezra Miller avvenuto presso Hilo, nella contea di Hawaii. Vi abbiamo descritto le modalità dell’incidente in questo articolo dove abbiamo tradotto il report fatto dal dipartimento di polizia della località interessata dai fatti. Dopo neanche 24 ore ci sono stati altri – sgradevoli – sviluppi. Successivamente al breve arresto, due coniugi di Hilo che stavano ospitando nella loro dimora la star di The Flash e Animali Fantastici, hanno chiesto un ordine restrittivo nei suoi confronti. Il motivo? Una volta rincasato dopo essere uscito di galera, l’attore avrebbe dato in escandescenza. Citiamo testualmente:

  • Il 28 marzo 2022, [Ezra Miller] è entrato in camera da letto e ha minacciato [il marito] dicendo: “Sotterro te e la stron*a di tua moglie”.
  • [Ezra] ha rubato il passaporto della donna e un portafogli contenente tessera sanitaria, patente, carte di credito e altro.

Proprio alla luce di questi accadimenti, la Warner avrebbe tenuto una riunione d’emergenza in data 30 marzo, stando a quanto citato da RS. L’argomento? Il futuro di Ezra Miller in seno ai progetti dello studio ai quali è collegato. La risposta sarebbe stata unanime: tutto deve essere messo in pausa. Tutto. Incluse le future apparizioni nei cinecomic basate sulle proprietà intellettuali della DC Comics. Fortunatamente, per quanto concerne la gestione di The Flash, il cinecomic di Andy Muschietti, la Warner ha ancora diverso tempo a disposizione per capire il da farsi: la data di uscita è difatti slittata dal 4 novembre del 2022 al 23 giugno 2023. Rolling Stone cita però le rivelazioni di un insider circa lo status di Ezra Miller durante la lavorazione del blockbuster. La star avrebbe avuto frequenti crolli durante le riprese. Non ci sarebbero state urla, esplosioni di violenza e cose del genere, ma l’attore avrebbe avuto sovente dei momenti di blackout in cui “non sapeva cosa stava facendo”.

Data l’assenza di Ezra Miller nella promozione stampa di Animali Fantastici – I segreti di Silente, c’è anche chi si è spinto a ipotizzare che lo studio, consapevole delle sue problematiche, abbia preventivamente optato per il mantenimento di un basso profilo escludendolo dal press tour. Rolling Stone scrive però che, a quanto pare, la major avrebbe semplicemente scelto di dare precedenza alle obbligazioni contrattuali per le attività press di The Flash. Ricordiamo, a scanso di equivoci, che stiamo pur sempre parlando di promozione cinematografica, un lavoro che le star di un film non fanno a titolo gratuito e che ha dei precisi vincoli – di natura economica e temporale – stabiliti in fase contrattuale.

Attualmente, nessuna delle parti interessate dalla bagarre mediatica ha risposto alla richiesta di chiarimenti fatta dalla testata americana.

Ricordiamo che Ezra Miller ha uno storico particolarmente nutrito d’incidenti che metterebbero a dura prova i nervi di qualsiasi addetto stampa o major.

Nel 2020, nel mese di aprile nello specifico, aveva fatto discutere la diffusione di un video in cui potevamo vederlo mentre afferrava al collo – trascinando poi a terra – una donna in un bar di Reykjavik, in Islanda. Il video, della durata di soli sette secondi, mostrava Ezra Miller dire “Vuoi combattere? È questo che vuoi fare?” a una donna che sorrideva e sembrava prepararsi per una lotta. Lui a quel punto la afferrava e gettava a terra, mentre chi stava girando il video diceva: “Hey, fratello, fratello!” interrompendo poi improvvisamente il filmato.

C’è poi la sua fascinazione per le armi da fuoco (emersa qualche anno fa in un profilo dell’Hollywood Reporter) in un paese, gli Stati Uniti, dove questo argomento è un vero e proprio nervo scoperto. Più di recente, parliamo del gennaio di quest’anno, la star ha postato un video – poi rimosso – sul suo profilo Instagram in cui consigliava ai membri di una confraternità del Ku Klux Klan di “spararsi con le loro stesse pistole” (via Variety). Anche se siamo tutti d’accordo nel condannare le attività di gruppi razzisti come il KKK, siamo anche tutti mediamente consapevoli che per una star di Hollywood sarebbe – forse – consigliabile scegliere un differente registro espressivo se si vuole parlare di un dato argomento, magari condannandolo.

Chiaramente, continueremo a monitorare l’evolversi della faccenda.

Trovate tutte le informazioni sul film di Flash nella nostra scheda.

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