Collider ha intervistato Gary Ross in occasione dell'uscita americana di Hunger Games (in Italia dovremo aspettare il primo maggio). In un passo molto interessante della chiacchierata, il regista parla di alcune scelte relative alla fotografia e all'uso della camera a mano:

Hai girato questo film con molti primi piani. Hai scelto un'estetica e le sei rimasto fedele. Qual è la ragione di questa estetica?
Be', c'è anche molta camera a mano. C'è anche molta vérité: ed è intenzionale. Volevo catturare quel che c'è di viscerale nei libri, che sono narrati al tempo presente e in prima persona. Ci voleva quindi una certa dose di soggettività. Per restare nel punto di vista di Katniss, e nei suoi panni, bisognava restringere le informazioni da dare al pubblico, limitandole a quelle che sono a disposizione del personaggio, senza introdurre un narratore onnisciente. Non faccio stacchi di scena da un posto all'altro, ma mi muovo lungo un percorso serpentino, destabilizzato, seguendo le peregrinazioni di Katniss in questo mondo.

Non vale solo per le tecniche registiche, ma anche per il montaggio. I miei montatori sono Stephen Mirrione (Babel, Contagion, Le idi di marzo) e Juliette Welfling (Lo scafandro e la farfalla). È stata una decisione cosciente di creare uno stile molto soggettivo, perché i libri sono molto soggettivi: in prima persona, segnati da un senso di urgenza, vediamo il mondo come lei vede il mondo. Ecco perché ho scelto di fare così. […]

Alla Lionsgate ho chiarito fin da subito che non volevo fare un film iperprodotto, luccicante, leccato: perché altrimenti avrei fatto quel che fa Capitol City. Avrei organizzato gli Hunger Games, non un film sugli Hunger Games. Soprattutto con quella premessa di realismo, di vérité, dovevo farlo sembrare vero.

Sul sequel:

Ho firmato per il prossimo film e intendo dirigerlo, ma non ho avuto ancora tempo di pensarci. Me l'hanno chiesto, ed è mia intenzione farlo. Non posso ancora dire come sarà l'estetica, e non voglio parlarne in maniera prematura, ma probabilmente ci sarà qualche differenza rispetto al primo film.

In Hunger Games vedremo Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Woody Harrelson, Stanley Tucci ed Elizabeth Banks. Diretto da Gary Ross, e prodotto da Nina Jacobson con la Color Force in tandem con Jon Kilik e Lionsgate, Hunger Games esce il 1 maggio in Italia. Ulteriori informazioni sul progetto e sulla trama nella nostra scheda. Il secondo film, Catching Fire, uscirà a novembre 2013.