La Forza questa volta non è stata con George Lucas, che ha perso la causa milionaria che aveva intentato contro il costumista inglese Andrew Ainsworth.

I fatti. Anni fa si scoprì che Ainsworth negli otto anni precedenti aveva venduto copie degli elmetti e delle uniformi degli Stormtrooper di Guerre Stellari, che lui stesso aveva disegnato nei lontani anni '70.

George Lucas aveva così intentato causa, appellandosi all'artisticità e non alla funzionalità dei costumi della saga. Lucas infatti rivendica la paternità dei disegni originali perché, prima di far realizzare ad Ainsworth il design definitivo, era stato lui ad abbozzare il look del costume.

Per intenderci, se le uniformi fossero state considerate delle opere d'arte alla stregua di sculture, sarebbero state coperte da copyright fino alla morte dell'autore più 70 anni. Al contrario, il copyright sarebbe scaduto a 15 anni da quando era stata venduta la prima uniforme, e Ainsworth sarebbe stato libero di venderne le copie.

Nel 2009 l'Alta Corte d'Inghilterra aveva già dato ragione ad Ainsworth, riconoscendogli il diritto di utilizzare i suoi disegni. Ora anche la suprema corte, a cui Lucas si era appellato, ha confermato la sentenza.

Questo però vale solo per l'Inghilterra. Nel 2006 negli Usa, infatti, Lucas ha vinto la causa (che ammontava a 20 milioni di dollari di danni) e Ainsworth non è più autorizzato a vendere elmetti e uniformi su suolo americano.

Ainsworth, che era stato pagato ai tempi da Lucas 20 sterline per l'elmetto e 385 sterline per il costume e che oggi li vende rispettivamente a £500 e £1,000 ciascuno, ha così dichiarato:

Sono orgoglioso di vedere che il sistema legale inglese Davide è in grado di prevalere contro Golia se la causa è giusta. Se c'è una Forza, allora è stata con me in questi ultimi cinque anni.