In Batman v Superman: Dawn of Justice, diretto da Zack Snyder, vediamo il crociato di Gotham uccidere alcuni criminali, rompendo una consolidata “regola” associata al personaggio. Il regista aveva già avuto modo di difendere la scelta e recentemente ha spiegato perché secondo lui la pellicola non è stata apprezzata dal pubblico. A replicare alle sue dichiarazioni è ora il celebre fumettista Grant Morrison che, nella sua newsletter Xanaduum (via ScreenRant), spiega perché il fatto di non uccidere è un tratto fondamentale della caratterizzazione di Batman.

Ecco le sue parole:

Stavo leggendo che il regista Zack Snyder pensa che Batman debba uccidere come parte della missione autoimposta dal personaggio di fermare il crimine. Se Batman uccidesse i suoi nemici, sarebbe il Joker, e il commissario Gordon dovrebbe rinchiuderlo. Il fatto che Batman si metta in pericolo ogni notte, ma si rifiuti con fermezza di uccidere, è un elemento essenziale della magnifica, orrenda e infantile psicosi del personaggio, che è fondamentale per il suo grandeur come eroe d’avventura finzionale. Non è chiaro? La linea che Bruce Wayne traccia è una chiara delimitazione tra lui e i suoi villain, e se Batman dovesse mai oltrepassarla, non ci sarebbe alcuna differenza tra loro.

Batman v Superman: Dawn of Justice è arrivato nelle sale nel 2016. Trovate tutte le informazioni nella nostra scheda.

Cosa ne pensate delle parole di Grant Morrison su Batman in risposta a quelle di Zack Snyder? Lasciate un commento!

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FONTE: ScreenRant

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