Fonte: Framestore

La Framestore CFC ha pubblicato sul sito ufficiale un aggiornamento riguardo a Gravity, il nuovo progetto fantascientifico che Alfonso Cuaron dirigerà in 3D per la Legendary Pictures.

La compagnia di effetti visivi inglese, che ha lavorato a film come Avatar e lo stesso Children of Men di Cuaron, spiega che il film verrà realizzato al 60% completamente in CGI, utilizzando un ibrido di CG e elementi in live action proprio come il kolossal di James Cameron. Non solo: la scena iniziale durerà, da sola, ben 20 minuti – parliamo di un lunghissimo piano sequenza, nella migliore tradizione di Cuaron (Children of Men contiene alcuni dei piani sequenza più lunghi e complessi della storia del cinema).

Ecco cosa spiega Framestore:

  • L'intero film verrà fatto alla Framestore. Proprio come Avatar, sarà al 60% in animazione CGI, con un bilanciamento tra CG ed elementi live action.

  • Robert Downey Jr. è nel cast – si tratta di un thriller sulla sopravvivenza ambientato in epoca contemporanea, che segue le vicende di una donna che cerca di tornare sulla Terra dopo che la collisione con un satellite crea una sequenza a catena di altri incidenti sulla navicella dove si trova. Siccome è ambientato nello spazio, la maggior parte delle scene necessiterà il galleggiamento degli elementi.
  • E' un film nel tipico stile di Cuaron, diretto con il suo classico stile languido, e questo vi farà comprendere la vera scala del nostro lavoro. Lo stile lungo e fluido di Cuaron (la sequenza iniziale da sola durerà 20 minuti) non lascia tagli dietro ai quali nascondersi. In breve, questo è un ibrido tra un film completamente animato in maniera fotorealistica, e un kolossal con effetti visivi. L'animazione CGI incontra il mondo reale in una scala enorme e splendida.  

Nel frattempo Deadline conferma il coinvolgimento di Robert Downey Jr., il quale "inizierà a girare il film Gravity di Cuaron, poi andrà a girare Sherlock Holmes 2, e poi tornerà per finire il film di Cuaron". 

Il film sarà in 3D e uscirà probabilmente nel 2012.

 

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