Come un'aberrante creatura del Pantheon lovecraftiano, l'adattamento cinematografico di Le Montagne della Follia potrebbe davvero destarsi dal sonno dei progetti mai nati in quel di Hollywood.

E, paradossalmente, ora che la Legendary è diventata ufficialmente partner commerciale della Universal, il tutto potrebbe avvenire grazie alla major che, qualche anno fa, decise di non dare la "luce verde" al film di Guillermo del Toro.

Il filmmaker spiega al Wall Street Journal:

[Visto che ho un grande supporto da parte della Legendary] Ho discusso proprio di questo con loro. Ho spiegato che si tratta di un film che mi piacerebbe fare in futuro e che resta costoso come da programma. Ora, visto che i film PG-13 sono diventati decisamente più "flessibili", penso che riuscirei a confezionarlo in base a questo rating e sto appunto esplorando insieme alla Legendary come riuscire a renderlo il più terrificante possibile nonostante la "restrizione". Senza essere troppo esplicito. Ci sono un paio di passaggi nel libro che sono alquanto forti. L'autopsia dell'umano fatta dagli alieni. Un momento alquanto shokkante. Ma penso di poter riuscire a trovare un modo di rappresentarla al cinema. Vedremo. E' una possibilità per il futuro. La Legendary apprezzava già lo script. Vedremo.

Del Toro si esprime anche in merito a una possibile apparizione di Cthulhu in… Pacific Rim 2:

[Ridendo, ndr.] Non penso ci siano delle possibilità. Penso ci sia davvero l'opportunità di dar vita a Le Montagne della Follia adesso che Legendary e Universal lavorano insieme e quest'ultima è stata proprio la major che aveva quasi approvato il film anni fa. Ora l'eventuale rischio verrà diviso fra due entità, quindi l'approccio è differente. Ma ho capito che è inutile stare a programmare la tua carriera. Le cose se devono acadere accadono.