Ormai, il mercato dei film mondiale segue certi trend. Uno dei più classici è diventato quello per cui il sequel di una saga apre più forte nel primo weekend del suo predecessore, per poi sgonfiarsi rapidamente. La ragione è semplice: gli appassionati vanno in massa i primi giorni e quindi in quelli successivi c'è un calo consistente, talvolta quasi un crollo.

Harry Potter e il principe mezzosangue rispetta fedelmente questa regola, sia negli Stati Uniti che in Italia. Da noi, la pellicola ha infatti conquistato (dopo dei buoni feriali da circa 3 milioni di euro) 1,6 milioni, che significano un calo del 66%. Peraltro, la differenza con il passato weekend è ancora più forte se si considera che la pellicola è uscita di mercoledì, quindi gli incassi del primo fine settimana non erano enormi perché non comprensivi dei dati di mercoledì e venerdì.

Inoltre, va segnalato che, dopo aver battuto nettamente i risultati di Harry Potter e l'ordine della fenice nel primo weekend, al suo secondo fine settimana il confronto è sfavorevole, considerando che il predecessore aveva fatto 1.937.000. Per ora, Harry Potter e il principe mezzosangue è ancora davanti nella 'lotta interna', vedremo alla fine dei giochi. Di sicuro, l'obiettivo dei 20 milioni di euro, che sembrava scontato dopo il primo weekend, non è più così certo.

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