Fonte: io9.com

Il futuro di Vincenzo Natali non è ancora deciso e, dopo aver terminato Splice , il regista italoamericano è atteso a un bivio che lo condurrà o all’adattamento cinematografico di Neuromante oppure a quello di High Rise, prodotto da Guillermo del Toro.

In attesa di avere notizie ufficiali ecco l’intervista in cui Natali chiarisce la situazione legata proprio a quest’ultimo progetto:

spliceStavo guardando il poster di High Rise (che potete vedere in questa pagina). Non ho idea se questo è basato sullo script che hai scritto o no, mail nuovo edificio High Rise sembra che non sia vicino a una città. È questo il film che si svolge su un’isola deserta? Il libro non era ambientato fuori Londra?
Sì. Poichè il libro è stato scritto tanto tempo fa – 30 anni fa, ed è abbastanza surreale – nella fase di traduzione da libro a film ho sentito il bisogno di modificarlo un po’. Volevo un film surrealista. Non c’è niente di sbagliato in questo, ma io sentivo la necessità di rendere la storia più efficace. Questo film lo chiamo “un film di disastro sociale”. Nella mia mente è assolutamente plausibile che questi eventi possano accadere. Ma essi non potrebbero mai accadere mezzo miglio fuori Londra.
Il romanzo risulterà essere quasi come un prologo del film. E noi impareremo molto di più sull’architetto Royal. Andremo a indagare nel passato dei suoi esperimenti falliti. E tutti i legami con questo High Rise, che è molto isolato. È da qualche parte su un’isola del Pacifico.

Quindi il film è come la versione 2.0 di High Rise?
Sì, è proprio High Rise 2.0.

Ed ecco la sinossi ufficiale:

Nel mezzo di un vasto oceano si trova la Elysium Tower – una scintillante città verticale e – un vero e proprio ambizioso santuario dei suoi tempi. Alimentata da sole e terra, progettata dal più grande architetto visionario del nuovo millennio, Elysium è un mondo autosufficiente. Un mondo di commercio, cucina e intrattenimento, con ristoranti, piscine, biblioteche, cinema e persino un ospedale di ricerca. Non è solo l'edificio più alto e tecnologicamente avanzato, ma anche l'incarnazione delle più alte aspirazioni del mondo. Il Dr. Robert Laing, nuovo arrivato, inizia ad ambientarsi a questa nuova vita ermetica. Ma ben presto si rende conto di qualcosa che non va. In una atmosfera di tensione crescente, i residenti iniziano a dividersi in fazioni tribali. Laing osserva con orrore il disgregarsi del mito di una società utopica…
Da notare il fatto che il grattacielo ricordi molto, nel design, il Burj Dubai, ovvero il più alto grattacielo del mondo, quasi ultimato a Dubai (alto 160 piani, più di 800 metri antenna inclusa).

Nessuna notizia, comunque, sull'inizio delle riprese del film…

 

 

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