Fonte: The Associated Press

Questo è il guaio di annunciare di voler comprare i diritti di produzione cinematografici di un libro che ancora deve uscire. Qualche mese fa vi segnalammo che James Cameron, dopo una visita a dicembre fatta a Tsotomu Yamaguchi, uno degli ultimi sopravvissuti alle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki (l'uomo è sopravvissuto a entrambe), aveva deciso di acquistare i diritti di produzione di The Last Train From Hiroshima, un romanzo di Charles Pellegrino, amico di lunga data del regista.

Cameron aveva specificato da subito di non voler adattare subito il libro, e ora anche volendo è impossibile che lo faccia, perché l'opzione sul libro è stata sospesa in quanto il libro stesso è stato fermato. L'editore Henry Holt and Company "non sono in grado di rispondere a domande riguardo all'attendibilità di alcuni dei fatti riportati nel romanzo": addirittura, alcune persone citate potrebbero non esistere nemmeno.

Inizialmente l'editore aveva pensato di correggere il libro, ma tramite un comunicato stampa ha annunciato che "è con profondo rammarico che Hanry Holt and Company non stamperà, correggerà o spedirà copie di The Last Train from Hiroshima di Charles Pellegrino."

Il problema sta principalmente nella verifica dell'esistenza di due dei personaggi principali: Father Mattias e John MacQuitty pare non siano mai esistiti. Una settimana fa era stato lo stesso Pellegrino ad ammettere che almeno una delle persone intervistate nel romanzo aveva rilasciato false dichiarazioni, e non era in realtà mai stata sull'Enola Gay, l'aereo che sganciò la bomba di Hiroshima. Ora l'intera carriera di Pellegrino (autore di Ghosts of the Titanic e dello scandaloso The Jesus Family Tomb, sulla presunta tomba di Gesù) viene messa sotto la lente di ingrandimento: c'è chi dice che non abbia neanche il PhD che sostiene di aver ottenuto alla Victoria University di Wellington.

The Last Train From Hiroshima: The Survivors Look Back è incentrato sui giorni in cui vennero sganciate le due bombe atomiche sul Giappone, ed è stato scritto grazie alle testimonianze dei sopravvissuti tra la popolazione e dei piloti americani che sperimentarono le esplosioni atomiche. In particolare, la narrazione segue le vicende delle trenta persone che, scampate alla prima bomba atomica di Hiroshima, si rifugiarono a Nagasaki – in tempo per la seconda bomba atomica. Tsutomu Yamaguchi è stato l'unico sopravvissuto ad aver subito gli effetti completi di entrambi i cataclismi: nella seconda esplosione, si salvò grazie a una sorta di protezione della tromba delle scale in cui si trovava, mentre il resto del palazzo veniva letteralmente spazzato via.

 

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