Quando negli anni '70 e '80 i Monty Python ridettavano le regole della comicità, Graham Chapman era uno dei membri di spicco del gruppo, ma nel 1989 l'attore è prematuramente scomparso a causa di un tumore.
Dopo tanti anni, la sua storia potrà però rivivere grazie a un adattamento cinematografico della sua finta autobiografia intitolata A Liar's Autobiography: Volume VI, che i rimanenti membri del team stanno portando ora sul grande schermo.
 

I maggiori promotori del progetto sono Bill Jones, Ben Timlett e Jeff Simpson, creatori della serie comica che ha lanciato i Monty Python e che qui partecipano nelle vesti di produttori e registi. L'adattamento verrà sviluppato come film di animazione in 3D, e il testo è stato suddiviso in capitoli affidati a 15 differenti compagnie di animazione, che realizzeranno segmenti di durata compresa fra i tre e i dodici minuti. In questo modo, non solo il processo di produzione sarà molto più veloce, ma la differenza di stili rispecchierà le varie fasi della vita di Graham.

Il film comprenderà un apporto anche da parte dello stesso Chapman, il quale prima di morire aveva registrato una lettura delle proprie finte memorie: la voce dell'attore farà così da filo conduttore fra i vari segmenti, ma a rendergli omaggio saranno anche gli altri membri della squadra originale.

Terry Gilliam, John Cleese, Terry Jones e Michael Palin hanno già acconsentito a prestare le proprie voci per il doppiaggio del film, e i produttori si stanno impegnando per ottenere il benestare anche da parte di Eric Idle, che al momento è l'unico elemento mancante.

Mescolando eventi reali con aspetti totalmente inventati, A Liar's Autobiography racconta la storia di Graham dalla scuola di medicina all'alcolismo, dalla presa di coscienza della propria omosessualità alla carriera come attore comico.

Per tutti gli amanti dei Monty Python il film sarà un evento imperdibile, ma è probabile che fuori dal Regno Unito venga distribuito direttamente in DVD o in televisione.