Da costa a costa. Dopo aver toccato la sponda est degli Stati Uniti, Christopher Nolan è pronto a invadere la Grande Mela con l'imponente macchina produttiva del suo terzo Batman. Le riprese newyorkesi partiranno il prossimo 29 ottobre e proseguiranno per ben 14 giorni.

Tuttavia, in queste settimane, la città americana è ancor più del dovuto sotto i riflettori in seguito all'iniziativa Occupy Wall Street, cosa che potrebbe generare qualche ulteriore grattacapo alla segretezza del blockbuster firmato Nolan. Il regista inglese, però, potrebbe già aver elaborato una contromossa: filmare direttamente la protesta qualora queste dovessero proseguire durante la lavorazione del film (cosa molto probabile).

Come e se questo girato verrà impiegato nel corso del film resta però un mistero. Nonostante le miriadi di foto e video rubate durante le riprese di The Dark Knight Rises effettuate in esterni nei quattro angoli del globo, rimettere insieme i pezzi del puzzle è un'impresa improba: della trama non si sa, ufficialmente, nulla a parte congetture più o meno prive di fondamento emerse in seguito alla comparsa dei vari contributi fuoriusciti dai set. Le riprese dei manifestanti di Occupy Wall Street andrebbero di sicuro bene per descrivere una Gotham City in un un qualche tipo di sommossa popolare sta accadendo (come testimoniato dagli scatti in cui era presente Tom Hardy nei panni di Bane a Pittsburgh). Sarebbero, inoltre, tematicamente perfette per una saga che fin da Batman Begins riflette approfinditamente sui temi dell'ordine sociale e sui vari tentativi di distruzione dello stesso.

L'interrogativo più grande però è come potrebbero reagire gli Indignati di Wall Street alla presenza delle macchine da presa di un film prodotto da uno dei più grandi conglomerati media del mondo, quella Time Warner che nelle mura della borsa di New York è di casa…