Come un fulmine a ciel sereno, Warner Bros Discovery ha annunciato di non voler più distribuire al cinema o in streaming il film di Batgirl, la cui post-produzione era quasi ultimata.

La notizia è arrivata dopo voci di corridoio che si sono rincorse durante la serata di ieri e che hanno riguardato anche Scoob!: Holiday Haunt, film d’animazione su Scooby-Doo con un budget di 40 milioni di dollari.

Lo studio ha poi dato la notizia con la seguente dichiarazione ufficiale:

La decisione di non distribuire Batgirl riflette il cambiamento strategico della dirigenza relativa all’universo DC e ad HBO Max. Leslie Grace è un’attrice di incredibile talento e questa decisione non riflette la sua interpretazione. Siamo incredibilmente grati ai registi di Batgirl e di Scoob! Holiday Haunt e ai rispettivi cast e speriamo di collaborare di nuovo con tutti in futuro.

La post-produzione del cinecomic da 75 milioni di dollari (poi cresciuto a 90 a causa del Covid-19) diretto da Bilall Fallah e Adil El Arbi (registi di Bad Boys for Life e del primo e ultimo episodio di Ms Marvel) era quasi ultimata.

Inizialmente realizzato appositamente per HBO Max, Batgirl sarebbe potuto arrivare al cinema visto che di recente lo studio aveva preso in considerazione l’idea di una distribuzione in sala, ma alla fine la major ha ritenuto che il film non fosse “il grande evento cinematografico” che ogni pellicola DC dovrebbe essere, stando ai desideri della nuova dirigenza.

A fare luce sulla questione è poi intervenuto un articolo di Variety, secondo cui il film si sarebbe ritrovato ad essere non abbastanza grosso da essere degno di un’uscita al cinema (e che quindi avrebbe richiesto milioni su milioni per crescere di proporzioni tra riprese aggiuntive e marketing) e non abbastanza piccolo da avere un valore commerciale in un panorama streaming sempre più asfissiante.

Distribuire il film su HBO Max sarebbe stata la soluzione migliore in questo contesto, ma fonti del giornale sostengono che la mossa di cestinarlo sia dovuta all’intenzione di puntare a una svalutazione fiscale per recuperare alcuni dei costi e attribuire le cause alle conseguenze della fusione tra Warner Bros. e Discovery.

La svalutazione, tuttavia, comporterebbe l’impossibilità da parte della Warner Bros. a monetizzare il progetto, troncando di netto l’eventualità che il film possa prima o poi finire su HBO Max.

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