Fonte: Collider

Collider ha pubblicato una interessante intervista al creatore di Heroes.

Dopo aver chiesto ufficialmente scusa ai fan per la scarsa qualità delle prime puntate della seconda serie, ora Kring racconta cosa dobbiamo aspettarci dal futuro, sciopero permettendo.

Il finale della stagione 2 è esattamente come volevi che fosse o è stato influenzato dallo sciopero degli sceneggiatori?
La verità è che abbiamo dovuto cambiare molto a causa dello sciopero.

Quindi per i fan che sono curiosi, qual'era la vostra intenzione originariamente? Era così diversa?
In realtà la storia del virus doveva rimanere più "aperta" di quanto abbiamo poi fatto; abbiamo fatto cinque minuti di riprese in modo da avere un finale pronto: non volevamo che, nel caso arrivasse davvero lo sciopero (cosa che poi è successa), fossimo costretti a lasciar troppo in sospeso.

Per quanto riguarda la storia del villain, ho notato che Sylar, che era fuori, è stato riportato dentro. E' una sorta di Spock?
In che senso?

Beh, sembrava fosse stato catturato.
Sì.

Quindi la mia domanda è: dove volete andare a parare con la storia dei villain?
L'intenzione era molto semplice. Volevamo parlare all'audience dell'idea di eroi con lati differenti. Quindi è come se ogni eroe fosse anche un villain. E l'idea era quella di sguinzagliarne un bel po': avevamo giocato con uno o due villain lungo la storia, e l'idea di averne un intero esercito ci sembrava molto divertente. Quindi l'intero Volume 2 ci mostra come si cerchi di rimettere quella specie di "genio" nella bottiglia.

 

Ho sentito che il tuo obiettivo per questa stagione erano tre volumi.
Sì: 2, 3 e 4.

 

Prima dello sciopero avevate già pensato al volume 4?
Sì.

 

Quindi avevate già idea della direzione in cui mandare il volume 4?
Sì: i cattivi, i villain.

 

Ma ora sarà il volume 3, giusto?
Sì esattamente. Il volume 3 si chiama Exodus.

Molta gente ha avuto la sensazione che la prima parte della stagione, il Volume 2, non sia mai realmente decollata. E ho letto da qualche parte che, per te, lo sciopero è qualcosa di positivo perché ti permetterà di prendere un po' le distanze da ciò.
Sì, e la verità è che abbiamo praticamente avuto due anni ininterrotti di lavoro con gli sceneggiatori. E' importante poter fare un passo indietro e guardare a ciò che ha fatto. Quindi se mi chiedi cosa è andato male nello show, ti elencherò un milione di difetti perché sono il tipo di persona che ammette queste cose. Sono un perfezionista, quindi posso criticare il mio stesso show. Ma se prendi un pezzo di intervista decontestualizzata è ovvio che sembrerà che io me la sia presa con il mio stesso show quando la verità è che nessuno si impegna più di noi in quello che facciamo. Ci chiediamo continuamente se agiamo bene, e come ho detto altre volte non c'è una formula magica per questo show. Quindi noi tiriamo fuori idee e alcune funzionano, altre no. Avevamo un master plan per il Volume 2 e lo abbiamo seguito, lanciandoci al massimo nell'episodio 6 e 7, e sappiamo che poi il pubblico ha apprezzato momenti come quelli dell'episodio 11. L'idea era quella di emulare la prima stagione. Se ricordi, nella prima stagione la gente non aveva capito molto fino al nono episodio. Ma purtroppo non abbiamo potuto avere questo lusso nella seconda serie, perché la gente conosce bene lo show e non si stupisce più per un certo tipo di cose. Ecco perché il Volume 3 sarà sui villain, sui cattivi, e siamo molto eccitati a riguardo.

Quindi senza sciopero il Volume 3 con Exodus sarebbe stato più fiacco?
Beh, sarebbe stato la continuazione, quindi doveva portare alcune storie sulle spalle, più a lungo. E lo sciopero ci ha permesso di far piazza pulita con certe storie e buttarci unicamente sul Volume 3.

Nel cast di Heroes ci sono Milo Ventimiglia (Rocky Balboa, Una Mamma per Amica), Adrian Pasdar (Desperate Housewives, Giudice Amy), Hayden Panettiere (Bring It On, All or Nothing, Ally McBeal), Ali Larter (Resident Evil: Extintion, Final Destination, Dawsonís Creek); Zachary Quinto (Star Trek 11, 24); Jack Coleman (Dynasty); Santiago Cabrera (Empire), Greg Grunberg (Alias), Noah Gray-Cabey (Lady in The Water, Ghost Wisperer, Grey's Anatomy, CSI: Miami) e Sendhil Ramamurthy (Numbers, Grey's Anatomy).

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