QOM

Fonte: AICN

Il progetto Queste Oscure Materie sta avendo una gestazione molto travagliata.
Sono passati anni dai primi annunci di una possibile trasposizione cinematografica, ma solo quando il genere fantasy si è ritagliato la sua fetta di pubblico nel panorama del cinema mainstream, l'eventualità di vedere le imprese di Lyra sul grande schermo si è fatta concreta.
Da quando la casa di produzione New Line si è presa la responsabilità di finanziare il kolossal ci sono stati ulteriori ostacoli e ripensamenti: il cast continua ad essere un'incognita (Nicole Kidman potrebbe davvero diventare la Signora Coulter?) e la sedia del regista è stata a lungo vacante (prima viene scelto Chris Weitz, poi licenziato in favore di Anand Tucker e infine assunto nuovamente).
Adesso, a soli 18 mesi dalla release americana, comincia a farsi pressante la speranza che tutto fili per il verso giusto senza ulteriori contrattempi.

Ecco perchè l'uscita di un poster e di un pupazzo che ritrae l'orso corazzato Iorek Birnison non può fare altro che rassicurare i fan ansiosi di vedere i romanzi di Pullman tradotti per il grande schermo.
Si tratta di anteprime pubblicitarie, ma possono dare un'idea – seppur vaga – delle scelte che il reparto artistico sta intraprendendo.
La locandina ci mostra un'illustrazione di Lyra che cavalca Iorek su una distesa innevata: si tratta di un concept art quindi ancora non ci è data la possibiltà di sapere quale sarà il volto della protagonista.

Per vedere le immagini a risoluzione maggiore cliccateci sopra.

bannerhdm2

bannerhdm2

La trilogia His Dark Materials, che ha venduto milioni di copie in tutto il mondo ed è stata tradotta in decine di lingue, è composta dai romanzi The Golden Compass (La Bussola d'oro, anche noto come Northern Lights in Gran Bretagna), The Subtle Knife (La Lama Sottile) e The Amber Spyglass (Il Cannocchiale d'Ambra). La storia si incentra sulle avventure di due adolescenti, Lyra e Will, che provengono da mondi diversi e paralleli, e sono in grado di spostarsi dall'una all'altra delle innumerevoli dimensioni di un "multiverso" che appare infinito. Il personaggio di Will compare a partire dal secondo dei tre libri, anche se in un primo momento era stata ventilata l'ipotesi di trarre un solo film dai primi due libri.