Un completo a righe nere e bianche. Una pancia da beone. Un'indole da maniaco sessuale accompagnata da un linguaggio marcatamente scurrile e un adeguato grado di decomposizione. In una parola (meglio se ripetuta tre volte): Beetlejuice.

Lo scorso settembre abbiamo riportato la notizia incentrata sul concretizzarsi delle voci relative al seguito del cult movie di Tim Burton voluto da David Katzenberg e Seth Grahame-Smith che dovrebbe nascere in seguito all'accordo di produzione di due anni con la Warner Bros. tramite la loro KatzSmith. Entertainment Weekly c'informa ora che i due hanno ricevuto la benedizione di Tim Burton (non è ancora chiaro se il filmmaker di Burbank prenderà parte alla cosa e come) e che non hanno intenzione di procedere nel progetto se non otterranno il coinvolgimento di Michael Keaton. Non un cammeo, non una comparsata, ma il vero e proprio ritorno dell'attore nei panni dello sboccato bio-esorcista a 26 anni dall'uscita del primo film.

Restiamo sintonizzati aspettando ulteriori sviluppi. Per ingannare l'attesa, v'invitiamo a farvi impossessare da Beetlejuice sulle note calypso di Day-O (Banana Boat Song) nell'immortale versione di Harry Belafonte.