Fonte: slashfilm.com

 Girato con un budget di appena 4,5 milioni dal regista e sceneggiatore svedese Tarik Saleh, il fim d'animazione Metropia sta già raccogliendo giudizi positivi nei festival dove è stato mostrato, non ultimo il Festival di Venezia, in occasione del quale si è aggiudicato il Digital Award.

Merito di questo interesse va sicuramente allo stile visivo unico e particolare, basato su una tecnica di animazione simile al rotoscopio di A Scanner Darkly che però fonde insieme elementi digitali e fotografie rimodellate e animate in After Effects. Il risultato è senza dubbio molto affascinante, come potete vedere nella galleria fotografica che trovate qui. Il personaggio del protagonista è stato modellato sulle sembianze di un cuoco di Stoccolma che lavorava nel ristorante dove i creatori del film erano soliti pranzare, e anche gli altri personaggi sono stati plasmati basandosi su persone comuni incontrate in giro.

Il trailer, che vedete qui sotto, è invece più oscuro e mostra meno situazioni interessanti rispetto alle immagini.

Metropia è ambientato in un 2024 alternativo, che vede il mondo in piena crisi energetica. In Europa è stato creata una rete metropolitana che unisce diverse città attraverso una serie di gallerie. Roger, un centralinista di Stoccolma, evita i tunnel perchè quando vi si avvicina comincia a sentire strane voci nella sua testa. Un giorno scopre che questa voce è parte di un piano per controllare la sua vita in ogni dettaglio. Con l'aiuto della supermodella Nina, Roger cercherà di liberarsi da questa rete di controllo…

Da segnalare anche il cast di doppiatori, che vede protagonista Vincent Gallo insieme a Juliette Lewis, Stellan Skarsgård e Udo Kier.

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