Ecco la traduzione della seconda parte: JK Rowling risponde alle domande di un gruppo di giovanissimi ammiratori… e dei due conduttori della trasmissione, Richard e Judy.

Judy: Più persone hanno acquistato un libro di HP dell'intera popolazione di Francia, Italia e Germania messe insieme! Ecco oggi con noi l'inventrice della scuola più pericolosa dell'intero sistema educativo britannico: Hogwarts!

[E' proiettato uno spezzone del quarto film. Iniziano le domande dei bambini]

Domanda: Se tu fossi un personaggio dei tuoi libri chi saresti?

JK: Probabilmente Hermione. Il suo personaggio è vagamente basato su me stessa quando ero giovane. Ero abbastanza antipatica e rompiscatole, e amavo studiare. In realtà Hermione è una fusione di me e mia sorella.

Judy: Ma eri tu quella che se ne usciva con citazioni da libri che aveva letto?

JK: Non credo di essermi mai spinta così lontano! [ride] Ma ero secchiona. Mia sorella invece era l'attivista politica, la paladina degli Elfi domestici insomma! Io sono stata caposcuola, ma nella mia scuola non era segno di grande popolarità…

[Una bambina dice che il suo personaggio preferito è Harry]

JK: Oh, è strano, tempo fa in un sondaggio è risultato che non molte persone preferiscono Harry… Qualcosa come il 2 per cento! Ron è molto più popolare. Anche Hagrid ha molti fan!

Domanda: Cosa vedresti in un Molliccio?

JK: Quello che vede la signora Weasley: la mia famiglia morta. So che è terribile, ma è la paura più grande di ogni genitore.

Domanda: Qualcuno dei tuoi personaggi è basato su persone esistenti?

JK: Allock è basato su una persona che conosco. Un quotidiano credette di individuare la persona in questione, ma si sbagliarono. La persona che avevo in mente io era davvero simile ad Allock, nei libri ho aggiunto molto poco alla realtà! E' stata l'unica volta in cui ho inconsciamente deciso: "ora inserirò la persona X nei miei libri".

Richard: Ti piaceva X?

JK: No, detestavo X! Cosa che penso si intuisca dal personaggio di Allock… X è l'egocentrismo fatto persona: scommetto che ora penserà: "Oh, JKR mi adora, mi ha dedicato un personaggio! Voleva sposarmi ma le ho detto di no…"

Richard: Sai che un giorno Carly Simon rivelò chi era la persona che aveva ispirato la canzone "You're So Vain"? Dovresti fare la stessa cosa con X!

JK: Non voglio rovinargli la vita!

Domanda: Cosa scriverai dopo Harry Potter?

JK: Devo terminare di scrivere un libro per bambini.

Judy: Ti dispiacerà molto quando l'ultimo libro sarà uscito?

JK: Certo, Harry mi mancherà molto.

Domanda: Hai scritto Harry Potter per qualcuno in particolare? Sei stata ispirata da qualcuno?

JK: Me stessa! Era qualcosa che davvero volevo fare, e scriverlo è stato così divertente!

Richard: L'idea è saltata fuori dal nulla?

JK: Sì! Ero sul treno, da Manchester a Londra, e l'idea mi è venuta. Così, dal nulla! Non completamente sviluppata, ma già coerente. Quando il treno è arrivato a Londra, Harry era nato.

Judy: A me piacciono molto i giochi di parole. Adoro il nome "Diagon Alley" [= diagonally, "diagonalmente"]. Non è meraviglioso?

Domanda: Hai sempre voluto fare la scrittrice?

JK: Sempre. Da bambina usavo parole che mi piacevano, ma di cui ignoravo il significato. Ma amavo le parole. Ho sempre amato le parole.

Richard: Ti capita ancora di scrivere al tavolino di un caffè?

JK: Sì, è il luogo in cui mi concentro meglio. Ovviamente non rivelerò il nome del bar!

Domanda: E' stato difficile inventare le regole del Quidditch?

JK: Le ho inventate in mezz'ora, dopo aver litigato con il mio ragazzo di allora. Forse è per quello che ho inventato i Bolidi!

Domanda: Come fai a inventare tutti quegli animali?

JK: Molti degli animali che compaiono nei miei libri provengono dalla mitologia, anche se li ho un po' modificati. Per esempio gli ippogrifi, di cui la mitologia non dice molto.

Domanda: Il mio personaggio preferito è Hermione…

JK: Non ci posso credere! Sei il primo maschietto che incontro il cui personaggio preferito è lei! E dimmi, ti piaceva anche prima che Emma Watson la interpretasse?

[Tutti ridono; il povero bambino ammutolisce.]