It's a trap! Questa battuta, pronunciata dall'Ammiraglio Ackbar nel Ritorno dello Jedi è diventata una delle preferite dai fan di Guerre Stellari tanto da essere omaggiata con una pletora di parodie.

Ma quali segreti si nascondono dietro questi pochi secondi di cinema ormai proiettati nella leggenda? Come spesso accade, la realtà dietro il mito è decisamente più prosaica delle aspettative degli appassionati.

In un'intervista pubblicata dal San Francisco ChronicleErik Bauersfeld, attore novantenne di drammi radiofonici chiamato al tempo a doppiare l'Ammiraglio Ackbar e il servitore di Jabba De Hutt Bib Fortuna, racconta i retroscena che hanno portato alla nascita di It's a trap!

Bauersfeld, nonostante una rispettosa e pluridecennale carriera, è entrato nella storia grazie a Star Wars. Racconta che una trentina di anni fa si trovava alla Lucasfilm, dove stava lavorando a un progetto radiofonico insieme al sound designer Randy Thom. Ben Burtt, il responsabile del sound della saga, gli chiese se era disposto a doppiare l'Ammiraglio Ackbar, un personaggio con una dozzina di battute nel film. L'attore non ricevette alcuna indicazione registica.

Sono andato con lui, mi ha mostrato un'immagine di Ackbar e l'ho fatto. Ho visto il suo volto e sapevo in automatico che voce avrebbe dovuto avere.

Il suo intervento richiese un'ora di lavoro, cui se ne aggiunse un'altra mezz'ora per il doppiaggio di Bib Fortuna, tutto realizzato nella lingua fittizia degli Hutt. La sua voce venne aggiunta in post-produzione senza ricevere alcuna citazione nei crediti della pellicola.

Curiosità: Bauersfeld non ha mai visto Una Nuova Speranza, è molto contento per l'affetto e l'entusiasmo che i fan continuano a tributargli. Non ha più rivisto Il Ritorno dello Jedi dal 1983.

In calce vi proponiamo una videointervista all'attore, seguita da alcune delle parodie più celebri della sequenza oggetto del nostro articolo.