Fonte: variety

James Cameron continua a sperimentare il 3-D: alcuni mesi fa il regista aveva spiegato che secondo lui questa tecnologia sarebbe ottima anche per i film drammatici a basso costo, per via delle sue potenzialità espressive. Detto fatto: Variety ieri ha rivelato che Cameron produrrà Sanctum, un progetto molto diverso dal kolossal Avatar, che affiderà (da vero e proprio mentore, come Peter Jackson con Neill Blomkamp in District 9) al regista australiano Alister Grierson.

Il film è un dramma basato sulla vera storia di una spedizione sottomarina andata decisamente male, scritto da Andrew Wight e John Garvin. La storia è basata sulla esperienza quasi mortale dello stesso Wight: lui e quindici altri subacquei rimasero intrappolati in una caverna sottomarina per due giorni. Al centro della trama, tuttavia, ci sarà il legame affettivo tra il padre e il figlio che guidano la spedizione. Sul fatto Wight produsse un breve documentario vent'anni fa, da allora iniziò a collaborare con Cameron in Ghosts of the Abyss e Aliens of the Deep, i documentari subacquei girati in 3-D che hanno introdotto il regista a questa tecnologia rivoluzionaria.

Il dramma verrà girato proprio in 3-D, ma con un budget molto inferiore rispetto ad Avatar: una trentina di milioni di dollari. L'esperimento sta tutto qui: realizzare un film in 3-D che sia emozionante e coinvolgente anche senza l'uso degli effetti visivi. L'idea di Cameron è che questa tecnologia riesca a essere espressiva e a rendere l'esperienza cinematografica più immersiva del solito, qualsiasi sia il genere di storia che si racconta: fantasy, horror, fantascienza, animazione, commedia e dramma. Vedremo se otterrà il risultato sperato…

Inizialmente sviluppato dalla Rogue Pictures, il film ha avuto uno stop quando la Universal ha venduto la mini-major alla Relativity Media. Ora la Wayfare si è impegnata a finanziare il budget, mentre CAA sta cercando un distributore per gli Stati Uniti, replicando lo stesso sistema utilizzato da Peter Jackson con District 9, poi andato alla Sony/Tristar.

 

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Andrew Wight

 

 

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