Sinister, il nuovo film del regista dell'Esorcismo di Emily Rose Scott Derrickson, ha aperto questo fine settimana al box office statunitense incassando 18 milioni di dollari a fronte dei tre spesi per produrlo.

Comunque vadano le cose nei prossimi giorni, la pellicola è già una miniera d'oro.

Dietro il suo successo c'è il nome di colui che, insieme al socio Oren Peli, può essere definito come l'autentico sovrano del cinema horror a basso budget: Jason Blum. La saga di Paranormal Activity – ma anche Insidious di James Wan – ha generato degli utili impressionanti, specie in relazione alle esigue spese produttive.

In attesa di scoprire gi incassi di Paranormal Activity 4 e della nuova opera di Rob Zombie, The Lords of Salem, vi proponiamo i passaggi più interessanti dell'intervista rilasciata da Blum a Bleeding Cool.

Alla Blumhouse massimizziamo i profitti grazie a dei budget molto bassi, ma non siamo rigidamente guidati da ragionamenti matematici come questi. Riusciamo a dare libertà creativa ai nostri registi all'interno di un esborso produttivo non elevato. In questo modo, se il film va bene, tutti guadagnano qualcosa, mentre, se va male, nessuno perde niente o, per lo meno, si perde molto poco. Tutto questo consente sia a me come produttore che al regista di avere una libertà creativa praticamente totale. Io ho la facoltà di decidere il final cut delle nostre opere, ma a volte lo lascio ai registi, altre agli altri produttori con cui lavoro. Spesso poi, se si tratta di un regista che ha già una certa esperienza, lo passo direttamente a lui.

Abbiamo un ottimo rapporto con i nostri filmmaker. Sto per fare un altro film con James Wan, sto parlando di un altro paio di progetti con Scott Derrickson. la nostra è una compagnia basata sul lavoro dei registi. Si basa davvero sul lasciar fare ai registi quello che vogliono, all'interno di un sistema produttivo dai costi contenuti.

Su Henry Joost e Arel Schulman alla regia degli ultimi due Paranormal Activity:

Sono molto amico di Andrew Jarecki che era uno dei produttori di Catfish. Me lo aveva mostrato molto presto, anche prima del Sundace e mi ha subito intrigato. A prescindere dal fatto che si trattasse di una vicenda autentica o meno, in maniera astratta, ho trovato un sacco di paralleli con Paranormal Activity.

In merito alla mitologia della saga e sullo spin off latino:

La mitologia di Paranormal Activity è costruita un mattone alla volta, ma ogni volta che ne appoggiamo uno pensiamo al futuro (…) Non sappiamo ancora quando distribuiremo lo spin-off latino, che sarà scollegato dal resto. Non dovrà uscire necessariamente a ottobre.

Sui progetti futuri:

Speriamo di dare vita a Insidious 2. Non è che voglio essere evasivo, è che ci sono diversi fattori in gioco. Poi, che ci crediate o meno, siamo ancora al lavoro sul secondo film da regista di Oren Peli, Area 51.

 

 

 

Il film è ambientato nel 2011, cinque anni dopo gli eventi dei primi due episodi e 24 anni dopo quelli del terzo, e segue le vicende di una giovane ragazza di nome Alice (Kathryn Newton) che inizia a riportare gli strani eventi che avvengono intorno alla sua casa da quando una strana donna e il suo strano figlioletto si sono trasferiti nelle vicinanze. Ovviamente la storia si ricollega piuttosto chiaramente a quelle dei film precedenti…

Scritto da Zack Estrin, già produttore esecutivo e sceneggiatore del serial tv The River, il film verrà diretto da Henry Joost e Ariel Schulman, già registi di Paranormal Activity 3, e uscirà il 19 ottobre negli USA e il 22 novembre in Italia.