Secondo l’Hollywood Reporter Jeff Bridges si sarebbe unito al cast di I Figli dell’Imperatore, trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di Claire Messud che verrà diretto per il grande schermo da Lake Bell (In a World – Asacolta la Mia Voce).

Ambientato nel marzo 2001, il film seguirà la storia di tre ventenni facenti parte dell’elite newyorkese le cui vite saranno legate al famoso giornalista Murray Thwaite. Subito dopo l’attacco terroristico dell’11 settembre, i protagonisti dovranno fare i conti con un possibile sconvolgimento che minaccerà il loro mondo

Il film è stato scritto da Noah Baumbach e verrà prodotto da Ron Howard, Brian Grazer e Erica Huggins con la Imagine Entertainment.

Jeff Bridges si trova attualmente nelle sale con il fantasy Il Settimo Figlio al fianco di Ben Barnes e Julianne Moore.

Qui di seguito la sinossi del romanzo via ibs:

Murray Thwaite, affascinante giornalista liberal di mezza età, è l”‘imperatore” della scenaartistico-letterario-mediatica newyorkese, il “venerato maestro” intorno al quale orbitano i personaggi di questa dark comedy sofisticata e ironica, “divisi t
ra Grandi Idee e l’ultimo party”: Marina, la bellissima figlia di Murray, che a trent’anni vive ancora con i genitori e tenta invano di scrivere un libro sulla moda per bambini; Danielle, la migliore amica di Marina, produttrice televisiva emancipata e intelligente ma pronta a cadere nella trappola di una relazione vagamente incestuosa con Murray; e Julius, il vulnerabile e promiscuo critico gay che si innamora di un pericoloso principe azzurro di Wall Street. Due nuovi arrivi alterano l’equilibrio del terzetto di amici: Ludovic, un australiano dal fascino discutibile che seduce Marina per introdursi nella cerchia ristretta e insidiare la reputazione di Murray; e Ciccio, il giovane e disadattato nipote di Murray, che con ingenuità finisce per aiutare Ludovic. La storia si svolge dal marzo al settembre del 2001, immediatamente prima e dopo l’attacco dell’11 settembre, in un turbine di ricevimenti e vernissage, premi letterari e matrimoni aristocratici, lussuosi appartamenti su Central Park e monolocali bohémien nel Village. Il crollo delle Twin Towers rischia di spazzar via anche il castello di bugie su cui Thwaite ha costruito la propria fama ed esistenza, insieme ai sogni e alle illusioni dei suoi figli, veri e metaforici…