Sono passati due anni da quando Kimberly Giles ha lanciato una petizione per convincere la Disney a coinvolgere nuovamente Johnny Depp nel franchise di Pirati dei Caraibi, dopo il licenziamento avvenuto all’inizio del 2019. La Disney aveva deciso di riavviare il franchise con un nuovo film ambientato nello stesso universo con protagonista Margot Robbie, film del quale però non si è più saputo molto.

La petizione ha preso subito piede e nel giro di qualche tempo ha raccolto decine e decine di migliaia di firme. E ora, nel pieno del processo che vede Johnny Depp accusare Amber Heard di averlo diffamato con il suo editoriale del 2018 sul Washington Post con cui avrebbe provocato, tra le altre cose, il suddetto licenziamento, sembra aver preso nuovo vigore. La cosa non stupisce, visto che ogni giorno le dirette dal tribunale vengono seguite da migliaia e migliaia di persone online (il processo è pubblico). La “giuria popolare” dice la sua ogni giorno sui social, mentre vengono trasmesse su YouTube le dichiarazioni dei due attori e dei loro testimoni alla sbarra, e gli estratti del processo vengono poi analizzati durante i programmi televisivi in tutto il mondo.

Ecco quindi che la petizione, intitolata Justice for Johnny Depp, ha trovato nuovi sostenitori, e al momento ha superato le 430 mila firme. Ma ce n’è un’altra che nel novembre del 2020 aveva raggiunto ben 300 mila firme e ora ha superato le 770 mila firme, puntando verso il milione.

Ricordiamo che proprio durante il processo è emerso che Depp avrebbe guadagnato 22 milioni di dollari da Pirati dei Caraibi 6 se non fosse stato licenziato.

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