Martin Freeman rivela, nell'intimità della sua cena interrotta per rilasciare un'intervista a The Independent, un autentico animo hobbit. Tuttavia, a differenza di Bilbo Baggins, la sua cordialità è ben al di sopra dell'ospitalità riluttante dimostrata dal suo alter-ego cinematografico di fronte all'irruzione dei nani, anche se aggiunge con gravità: "Io amo mangiare. Voglio dire, davvero, mi piace molto mangiare."

In una nuova intervista a The Independent l'attore parla della sua carriera e in particolare del suo nuovo film, La Fine del Mondo, ultimo episodio della trilogia del Cornetto di Edgar Wright. Ecco alcuni passaggi, trovate la traduzione completa su Hobbitfilm.it:

La vita, per Freeman, non è tanto il red carpet degli Emmy (è stato nominato l'anno scorso per la parte di Watson), ma la stazione ferroviaria di High Wycombe, dove ha recentemente trascorso del tempo per girare The World's End, commedia fantascientifica scritta da Simon Pegg, Nick Frost ed Edgar Wright. Letchworth e Welwyn Garden City figurano tra le altre location del film – il che gli ha fatto molto comodo, visto che Freeman e la sua famiglia vivono in Hertfordshire, vicino alla sua casa natale a Aldershot.

"È stato parte della caramellina per convincermi a fare il film – "ti prego, accetta e ti promettiamo che non dovrai mai viaggiare più di mezz'ora per arrivare sul set". Questo e il fatto che Simon ed Edgar mi abbiano pregato di farlo."

Lui e Simon Pegg sono stati "compagni" per più di un decennio, le loro stelle in ascesa praticamente in tandem. Freeman ha avuto piccole parti in L'Alba dei Morti Dementi e Hot Fuzz. ma ora in The World's End, viene promosso a un ruolo di comprimario, nei panni di un irritante agente immobiliare con un auricolare bluetooth incollato all'orecchio.

"Ovviamente mi hanno voluto solo ed esclusivamente per il mio talento attoriale", dice impassibile, "dato che dovevo interpretare un completo cog***ne". Freeman si unisce a Pegg, Frost, Eddie Marsan e Paddy Considine, vecchi amici che si ritrovano per completare un giro di pub che non sono riusciti a finire da adolescenti. Durante quel tour alcolico, si rendono conto che non sono solo di fronte all'inizio della mezza età, ma piuttosto alla fine dell'umanità.

Se gli attori avessero interpretato loro stessi, The World's End sarebbe stato la replica britannica a Facciamola Finita. Come osserva Freeman, "per 20 anni siamo entrati gli uni nelle vite degli altri, e ormai ci conosciamo tutti piuttosto bene. Sono davvero grato mi abbiano voluto, dato che non è il genere di parte che normalmente mi viene offerto."

[…] Forse la sua fama di uomo ideale deriva dalla sua estrema normalità, anche nel bel mezzo di una vita straordinaria. Non trattiene una smorfia alla sola idea di dover completare un tour alcolico come quello di The World's End. "Forse sarei in grado di farlo se non dovessi bere più di un drink in ciascuno dei 12 pub del film. Mojito, gin tonic, vino rosso, questo genere di cose. Non ho mai bevuto 12 pinte. Mai. No, neppure quando ero studente. Non ci trovo assolutamente alcun piacere."

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The World's End di Edgar Wright è il capitolo finale della cosiddetta Trilogia del Cornetto.

Gli altri capitoli sono Shaun of the Dead e Hot Fuzz; il trait d'union è, appunto, rappresentato dalla presenza del leggendario gelato Algida (ormai di proprietà della multinazionale Unilever) in alcune scene dei film. In Shaun of the Dead compariva il Cornetto alla fragola, in Hot Fuzz il Cornetto Classico, mentre in The World's End dovrebbe comparire un Cornetto alla Menta con scaglie di cioccolato.

Ecco i primi dettagli della trama della pellicola:

A venti anni di distanza da un memorabile pub crawl, cinque amici d'infanzia si riuniscono di nuovo dopo che uno di loro s'intestardisce di voler provare di nuovo la maratona alcolica. Sono convinti a fare il bis da Gary King, un quarantenne intrappolato nel mozzicone di sigaretta della sua adolescenza; trascina i suoi riluttanti amici nel loro paese natio per tentare di raggiungere nuovamente il leggendario pub, il World's End. mentre cercano di riconciliare il passato con il presente, capiscono che la vera battaglia è quella per il futuro, non solo il loro, ma quello di tutto il genere umano. Raggiungere il World's End sarà l'ultima delle loro preoccupazioni.

L'uscita è prevista per il 26 settembre in Italia.