Django Unchained di Quentin Tarantino uscirà a Natale negli Stati Uniti. Il film è stato pertanto mostrato alla stampa che ha emesso i primi verdetti sulla nuova incursione cinematografica del regista che ha dato vita a pellicole come Pulp Fiction e Kill Bill.

Il giudizio, al momento, è sostanzialmente unanime: Quentin Tarantino pare aver fatto un'altra volta centro.

Vi riportiamo alcuni commenti – fate attenzione ai leggerissimi spoiler presenti:

  • Jim Vejvoda (Ign): Il regista/sceneggiatore Quentin Tarantino con Django Unchained ci consegna uno dei migliori film del 2012. Una strano, violento, selvaggio e torbolento saluto al genere degli spaghetti western che non mancherà di compiacere il pubblico. A rubare letteralmente la scena sono però i personaggi di Waltz, DiCaprio e Jackson, che interpreta il vecchio schiavo di Candie (…) Jamie Foxx è un solido Django, in grado di scindere dal personaggio la sua aura di star, come già fatto in Alì e Collateral. E' tosto, ma anche vulnerabile.
  • Todd McCarthy, Hollywood Reporter: La struttura aneddotica, simile a un'odissea di questa lunga e verbosa saga potrebbe essere considerata autoindulgente, ma Tarantino inietta il tutto con una serie di tocchi scherzosi, inaspettati che stimolano di continuo lo spettatore. Un cast stellare unito a forti elementi d'azione e da commedia garantiranno l'affluenza delle platee internazionali, anche se l'avversione di alcuni verso il genere, nonché il tocco irriverente verso una materia in sé tragica, potrebbero far esitare qualcuno (…) Il problema maggiore del film è che, specie nella seconda parte, il personaggio di Django tende a perdersi nella folla dei vari DiCaprio, Waltz e Jackson.
  • Nick Newman, The Film Stage: C'è un caveat che impedisce alla pellicola di beccarsi una A piena e non una A-: il film non è capace di sorreggere il suo peso e la sezione centrale avrebbe bisogno di essere presa come elemento a sé. Dopo l'introduzione del personaggio di DiCaprio, Tarantino s'innamora un po' troppo del suo mondo – dove i bordi diventano un po' pastosi e non c'è un personaggio centrale facilmente identificabile. 
  • Drew McWeeny, HitFix: Django Unchained è Mezzogiorno e mezzo di fuoco con l'aggiunta della conta dei morti, un racconto incendiario d'intrattenimento incentrato su una delle più grandi vergogne dell'America – il pedaggio personale e sociale della schiavitù – e come l'ultima opera di Tarantino, Bastardi Senza Gloria, si tratta di storia remixata in maniera tale da rendere ancora più emozionale il Tarantino storyteller. Non so cos'abbia innescato questo cambiamento in lui, ma personalmente lo adoro.

Potete trovare altre recensioni su Rotten Tomatoes.