La Warner Bros si sarebbe assicurata grazie a un accordo da svariati milioni di dollari, la sceneggiatura d'esordio di Graham Moore The Imitation Game, incentrata sulla figura del matematico inglese Alan Turing.

Trattandosi di una cosiddetta spec-script, ovvero una sceneggiatura realizzata in maniera indipendente da un autentico esordiente, viene lecito domandarsi come mai una major come la Warner abbia deciso di spendere milioni di dollari per blindare la proprietà intellettuale andando a battere le offerte delle etichette indie. La risposta è semplice: Leonardo DiCaprio pare molto interessato ad interpretare il ruolo di Turing.

Inoltre, Ron Howard, che ha già dedicato una sua fortunata pellicola, A Beautiful Mind, alla vita di un celebre matematico, John Forbes Nash, sarebbe intenzionato a dirigere il film.

Stando a Deadline, i produttori alle prime armi Nora Grossman e Ido Ostrowsky si sarebbero assicurati anche i diritti della biografia di Andrew Hodges Alan Turing: The Enigma e avrebbero lavorato per più di un anno per limare al meglio lo script.

La figura di Alan Turing, uno dei padri dell'informatica, è perfetta per il cinema, con tutto il suo alternarsi di alti e bassi. E' il padre della computer science e dell'intelligenza artificiale, è stato fondamentale per lo sviluppo dei moderni computer ed è stato uno dei più brillanti decrittatori operativi in Inghilterra durante la Seconda Guerra Mondiale. Ma tanti meriti non sono bastati ad evitargli la gogna della condanna per reati d'omosessualità (negli anni '50 erano ancora vigenti in Inghilterra): condotto in giudizio nel 1952, venne sottoposto alla castrazione chimica, che lo rese impotente, causandogli, inoltre, la crescita del seno. Nel 1954 Turing si suicidò mangiando una mela mela avvelenata con cianuro di potassio: l'eccentrico Turing, per la sua volontaria dipartita,prese spunto dalla fiaba che amava fin da piccolo, Biancaneve e i Sette Nani.

Le scuse (tardive) del governo britannico sono arrivate solo nel 2009 per bocca dell'allora Primo Ministro Gordon Brown, avvenuta, oltretutto, solo in seguito a una petizione on-line (via Wikipedia):

Per quelli fra noi che sono nati dopo il 1945, in un'Europa unita, democratica e in pace, è difficile immaginare che il nostro continente fu un tempo teatro del momento più buio dell'umanità. È difficile credere che in tempi ancora alla portata della memoria di chi è ancora vivo oggi, la gente potesse essere così consumata dall'odio – dall'antisemitismo, dall'omofobia, dalla xenofobia e da altri pregiudizi assassini – da far sì che le camere a gas e i crematori diventassero parte del paesaggio europeo tanto quanto le gallerie d'arte e le università e le sale da concerto che avevano contraddistinto la civiltà europea per secoli. […] Così, per conto del governo britannico, e di tutti coloro che vivono liberi grazie al lavoro di Alan, sono orgoglioso di dire: ci dispiace, avresti meritato di meglio.