Fonte: NZ Herald, Dominion Post, Stuff.co.nz, TheOneRing.net

 

 

Come sapete, le riprese dello Hobbit hanno finalmente ricevuto il via libera, ciò significa che la Warner Bros. e la MGM ora dovranno iniziare a pianificare le location dove girare il film, in vista dell'inizio della produzione a febbraio 2011.

In questi giorni si stanno tenendo numerosi incontri tra il governo neozelandese, i produttori cinematografici e l'associazione che rappresenta una piccola parte degli attori neozelandesi (la New Zealand Actor's Equity, che però ha il supporto dei principali sindacati degli attori di Australia e USA) per scongiurare il boicottaggio del film minacciato da quest'ultima, che come conseguenza causerebbe il dirottamento delle riprese lontano dalla Nuova Zelanda.

La Warner Bros. sta valutando da settimane la possibilità di spostare le riprese in altri paesi (come Europa e ironicamente – ma neanche tanto – Australia), che permetterebbe un taglio notevole dei costi visto che, da quando venne girato Il Signore degli Anelli, i costi in Nuova Zelanda sono comunque cresciuti. L'imminente decisione sta preoccupando moltissimo i lavoratori dell'industria cinematografica neozelandese, che in realtà supportano in blocco la produzione di Peter Jackson e sono contro la contrattazione collettiva per gli attori (di fatto, vietata dalla legge nel paese). 

Ieri sera doveva tenersi, a Wellington, una riunione della New Zealand Actor's Equity, ma – riportano i media locali – è stata cancellata. Nel frattempo, quella che doveva essere una protesta annunciata dei 1000 tecnici dell'industria cinematografica si è tramutata in una marcia pacifica per le strade di Wellington, volta a sensibilizzare le autorità e le major cinematografiche sull'enorme danno economico che lo spostamento della lavorazione dello Hobbit causerebbe all'industria locale. Alla manifestazione hanno partecipato molti membri del Weta Workshop e della Weta Digital, incluso Richard Taylor (premio Oscar per Il Signore degli Anelli e per King Kong), che ha commentato:

C'è un clima di grande preoccupazione, e i tecnici dell'industria cinematografica vogliono essere sentiti. Vogliono essere rappresentati in questa sorta strana e bizzarra catena di eventi che si è scatenata in questo periodo. I produttori stanno facendo tutto il possibile per tenere la lavorazione del film in Nuova Zelanda. Le conseguenze delle azioni di un gruppo molto ristretto di persone andranno a infliggersi su una enorme fratellanza di registi, tecnici, artisti.

Secondo diversi report, l'incontro della NZ Actor's Equity è stato cancellato proprio a causa della protesta dei tecnici, il cui numero superava di gran lunga quello degli attori rappresentati dal gruppo nell'intera Nuova Zelanda (si parla di circa 200 attori). Ma un lettore di TheOneRing.net sostiene di aver appreso, durante la marcia, che la decisione ormai è praticamente presa, e che le riprese del film verranno spostate:

Ci è stato detto, questa sera, che sostanzialmente Lo Hobbit non verrà girato in Nuova Zelanda. Forse alcuni atti drastici potrebbero fornire abbastanza supporto per far cambiare idea alla Warner/MGM. Vedremo nei prossimi giorni se la nostra manifestazione ha avuto qualche impatto.

 

hobbit

 

Il primo dei due film dello Hobbit arriverà nei cinema americani il 19 dicembre 2012, undici anni dopo La Compagnia dell'Anello, primo dei tre film della saga del Signore degli Anelli. La seconda parte arriverà a dicembre 2013.

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