L’uscita di Black Adam, dal 20 ottobre nei cinema italiani, sta già facendo un po’ da spartiacque per l’Universo DC. Come abbiamo visto nel corso delle ultime ore, The Rock ha giocato un ruolo fondamentale nel ritorno di Superman tra le priorità dello studio, ma non si tratta del solo passo in avanti per un mondo che ha sempre fatto fatica a decollare.

Con l’imminente uscita di scena di Walter Hamada, infatti, e nonostante l’assenza di una vera guida al timone, l’universo DC è a un punto di svolta. Come svela in esclusiva l’Hollywood Reporter in un lungo speciale, infatti, lo studio avrebbe deciso innanzitutto di investire sui personaggi più forti, evitando che “prendano polvere” e soprattutto evitando “spazi vuoti” tra un progetto e l’altro troppo ampi.

Ecco che non solo si è tornato a parlare di Superman (quello di Henry Cavill), ma si è deciso di investire su Batman (con Matt Reeves intento a espanderne l’universo), e di continuare a fare leva su Wonder Woman (la sceneggiatura del terzo è in consegna) e addirittura Flash (con uno script già pronto per il sequel).

Ma non è tutto: una delle punte di diamante dello studio, James Gunn, è in trattative con la major per un “film misterioso” e forse anche più di uno, che renderebbe ancora più saldo il connubio artistico tra lo studio e il regista di The Suicide Squad e Peacemaker.

The Rock, dal canto suo, che ha sempre promesso che il suo Black Adam avrebbe cambiato la “gerarchia del potere nell’Universo DC”, ha scelto come obiettivo la creazione di universo condiviso come mai fatto prima d’ora.

Idealmente, per me, tutti dovrebbero incrociarsi, perché i fan lo vogliono. Ci sarebbero modi belli e creativi per farlo. Perciò siamo aperti alla possibilità che Black Adam li incontri tutti. La Suicide Squad? Sì. La Justice League? Anche” ha ammesso in una recente intervista.

La prima fase della nuova era sarà quindi portare avanti le storie dei personaggi più noti: nel frattempo, sostengono fonti del giornale, la dirigenza penserà al resto. Michael De Luca e Pam Abdy, che hanno assunto un ruolo di maggiore rilievo, puntano allo sviluppo di un maggior numero di progetti, in contrasto con quanto previsto da Walter Hamada, che ha sempre scelto un approccio più cauto e tanta incertezza nella gestione del personaggio di Superman, per cui avrebbe preferito un reboot.

Johnson, dal canto suo, punta ad allargare i confini dell’Universo DC, come dichiarato al New York Times:

Continuare a investire in proprietà intellettuali che il mondo conosce significa andare sul sicuro: la Justice League, Batman, Superman, Wonder Woman, Flash, Aquaman. Lo capisco, ma è stata dura convincere lo studio a guardare oltre la Justice League nell’universo DC, dove esistono personaggi fantastici. Bisogna dare loro una possibilità e confidare nell’investimento.

The Rock ha già spiegato di non essere disposto a prendere le redini dell’Universo DC, ma fino ad oggi ha già svolto un ruolo chiave e continuerà a farlo:

Credo che la migliore posizione che potrei avere per la DC sia quella di consulente. Ho la DC nel sangue.

Classifiche consigliate