Quando ormai si avvicina allo scadere il conto alla rovescia che segnerà l'uscita di Hugo Cabret nelle sale americane (gli italiani dovranno aspettare fino al prossimo febbraio), ecco che Martin Scorsese vede accostare, sempre più fortemente, il proprio nome ad un nuovo progetto. Dopo le dichiarazioni di interesse portate avanti dallo stesso regista nei riguardi dell'adattamento del thriller L'Uomo di Neve dello scrittore norvegese Jo Nesbø, è lo stesso autore del libro a tornare sull'argomento, rilasciando alcune dichiarazioni che lo vedrebbero entusiasta sostenitore della candidatura di Scorsese.

Questo quanto dichiarato da Nesbø al sito norvegese Vg Nett:

Ho detto che avrei voluto partecipare alla decisione riguardo al regista. Sapevo che non era molto realistico, ma nonostante tutto si è fatto un passo indietro e mi è stato detto di si. Quindi ho stilato una lista di cinque possibili candidati… Il mio agente, Niclas Salomonsson, ha scosso la testa quando ha visto la lista… in cima c'era il nome di Martin Scorsese. Scorsese è il mio regista preferito da quando ero piccolo e Taxi Driver è il mio film preferito. Avevo un poster usato di Taxi Driver preso al cinema Molde quando avevo 17 anni, e l'ho tenuto con me anche al campus, dove lo tenevo sopra al letto.

E' possibile ambientare la storia fuori dalla Norvegia. Da un lato mi piace il mondo di Harry Hole, ma d'altra parte, e sarebbe un sollievo, mi piacerebbe anche che la storia venisse ripresa in maniera lontana dall'universo di Harry Hole. Quando una major ha i diritti del personaggio, e dell'universo, si preoccupano della serie, ed è quello che sta facendo la Working Title (nell'eventualità che ci siano sequel). E' in corso il lavoro sulla sceneggiatura, ad opera di Matthew Michael Carnahan.

Il personaggio di Harry Hole di cui si fa cenno nelle dichiarazioni è il protagonista di una lunga serie di romanzi, di cui L'uomo di Neve rappresenta il settimo episodio, classificabili nel genere thriller, incentrati sulle vicende di un detective della polizia. Non si tratta dell'unico materiale dell'autore ad aver attirato le attenzioni di Hollywood: un'altra opera dello scrittore intitolata Headhunters, sempre con protagonista Harry Hole, verrà infatti prodotta dalla Summit Entertainment.

Questa la trama dal romanzo pubblicato da Piemme/Linearossa:

La città di Oslo è avvolta nel buio e i primi fiocchi di neve cadono leggeri imbiancando le strade. Birte Becker è appena tornata a casa dal lavoro quando, fuori dalla finestra, nota un pupazzo di neve che sembra scrutarla. La donna pensa che sia un magnifico regalo, opera del marito e del figlio. Ma non è così. Poche ore dopo, Birte scompare senza lasciare traccia. Unico indizio, un pupazzo di neve avvolto nella sciarpa della donna, all’interno del quale viene ritrovato anche il suo cellulare.
Il commissario Harry Hole, chiamato per indagare sulla misteriosa scomparsa, si getta a capofitto nel caso per sfuggire ai fantasmi che lo perseguitano giorno e notte e alla notizia che lo ha gettato nello sconforto dopo mesi di astinenza dall’alcol e di buona condotta: Rakel, l’unica donna che abbia mai amato, sta per sposarsi. La sola possibilità per Harry di essere felice si è infranta miseramente.
Appena inizia a indagare sulla scomparsa della Becker, il commissario si rende conto che il caso ha fortissime somiglianze con altre sparizioni misteriose avvenute a Oslo negli ultimi vent’anni. La procedura è sempre la stessa: una donna, sposata con figli, scompare nel nulla, nella notte in cui sulla città cade la prima neve. Hole è l’unico che può avvicinarsi alla verità, perché il male, subito e inferto, lo conosce molto da vicino e può calarsi pienamente nella testa del serial killer. La scoperta, però, sarà più amara e sconcertante del previsto, perché la mano in grado di perpetrare quegli orrendi crimini è molto più vicina di quanto Harry si sarebbe mai immaginato.