Fonte: Firstshowing.net, immagine di Collider

Alle soglie dei 40 anni, Matt Damon può vantare un'ottima carriera che non accenna ad arrestarsi. L'ultimo suo film, Invictus di Clint Eastwood, gli è valso una nomination all'Oscar come miglior attore non protagonista, e nonostante il rifiuto di girare Avatar, il suo futuro è già pieno di progetti importanti.
Damon ha trovato ora un altro ruolo che lo porterà a impersonare un'icona storica come Robert F. Kennedy, senatore americano e azionista per i diritti civili americano, assassinato nel 1968 durante la corsa alle presidenziali.

L'attore ha infatti chiuso un accordo per un biopic diretto da Gary Ross, il regista di Seabiscuit e Pleasantville, su uno script di Steven Knight (La promessa dell'assassino), con una clausola che gli consentirà però di mandare tutto all'aria nel caso in cui non gradisse lo script.
Il film sarà tratto in gran parte dalla biografia di Evan Thomas His Life (2002), e racconterà l'ascesa di RFK nell'ombra del fratello maggiore John F. Kennedy, diventando una figura politica di spicco.
La morte del senatore era già stata il soggetto di un altro film recente, la pellicola corale Bobby di Emilio Estevez, ambientata nella notte del suo omicidio.

Per il regista Gary Ross si tratta di un progetto di passione, che già anni fa aveva provato a sviluppare da sè senza successo; per Matt Damon, non c'è bisogno di dirlo, si tratta di una sfida importante, che però ha tutte le carte in regola per portare a buon fine…

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