Si è tenuto ieri sera ai Paramount Studios di Hollywood un evento organizzato dalla Paramount Pictures e intitolato "3D: A Transforming Visual Art", al quale hanno partecipato James Cameron e Michael Bay, che hanno presentato alcune scene di Transformers: Dark of the Moon e hanno parlato della tecnologia 3D.

Diversi siti americani sono stati invitati all'evento, e grazie ai loro resoconti sappiamo quali scene sono mostrate, e cosa ne pensano i due registi del punto a cui è arrivata la tecnologia 3D nel cinema attuale.

Procediamo per punti:

 

  • SPOILER – Le scene mostrate includevano un nuovo trailer 3D che contiene scene inedite e che verrà mostrato davanti alle copie 3D di Pirati dei Caraibi: Oltre i Confini del Mare; i primi cinque minuti di film, e un montaggio di scene dell'intero film. Buona parte delle scene erano in 3D. La sequenza iniziale inizia con alcune scene su Cybertron, e prosegue con l'atterraggio di fortuna di una astronave aliena sulla Luna. E' questo che spinge il presidente Kennedy a inaugurare il programma spaziale Apollo…
    Le scene successive sono versioni "estese" di scene viste nei vari trailer.
  • A quanto riportano vari siti, in particolare Hitfix, pare che il 3D sia realizzato molto bene e valga il prezzo del biglietto. "Michael Bay adora fare le cose in grande, e sono felice di riportarvi che utilizza il 3D in maniera grandiosa. L'idea è spettacolo per lo spettacolo, e visivamente è un successo. C'era una scena incredibile con Bumblebee e Shia LaBeouf che volano in aria al rallentatore che ha lasciato tutti a bocca aperta. Purtroppo la porzione che funziona meno in 3D è quella in live action vero e proprio, come la scena in cui un uomo con una tuta per il volo si lancia da un grattacielo di Chicago: la cinepresa traballa tantissimo, e il traballare non va bene con il 3D (…) Posso dire che questo film avrà alcune delle immagini visivamente più incredibili mai viste prima in 3D, e farà un uso molto aggressivo della prospettiva."
  • La conversazione sul 3D è iniziata con un video del 2009 in cui Michael Bay, accettando un premio, spiegava che non era necessario che i registi si buttassero sul 3D in massa. Sappiamo da sempre che Michael Bay si definisce uno "vecchia scuola", adora la pellicola e non ama particolarmente il 3D. Il regista non si è ancora completamente convertito, e quindi il confronto con Cameron è stato molto particolare.
  • Bay ha scherzato sul fatto che le cineprese 3D pesano tanto, e che non funzionano molto con il suo metodo rapido di girare: "Quando sei in location a Chicago, circondato da auto in fiamme e da un team di tecnici che smanettano sulla cinepresa con dei bisturi, e il tuo direttore della fotografia sta prendendo a calci le sedie… sai che stai girando in 3D!" Cameron si è mostrato abbastanza ironico su questi commenti apparentemente anti-3D, e quando Bay ha spiegato che girare in 3D ha costretto la produzione ad aggiungere otto giorni di riprese e 30 milioni di dollari di budget aggiuntivo, si è limitato a commentare che il 3D, in un film come questo, restituirà alla Paramount e alla DreamWorks ben più di 30 milioni di dollari.
  • Un incidente di percorso che ha reso Bay decisamente furioso: dopo aver girato il primo giorno in digitale 3D, ed essersi divertito tantissimo a "scolpire nello spazio" le sue scene, Bay è andato a letto soddisfatto, per poi svegliarsi la mattina dopo con la notizia che gli hard disk che conservavano le scene registrate erano danneggiati e andava rifatto tutto quanto.
  • Bay è e rimane un purista della pellicola, ha girato molti primi piani con la pellicola riconvertendoli poi in 3D. Cameron invece non gira su pellicola dal 1997.
  • Bay comunque è molto soddisfatto del 3D: "Nelle scene che giro voglio sempre dare un primo piano, uno sfondo e una parte centrale, e con il 3D ho potuto giocare perfettamente con questo concetto. Mi sono divertito molto a girare in 3D."
  • Un po' di numeri: il 20% delle inquadrature sono state girate in 2D e poi riconvertite, il 20% sono completamente in CGI (e quindi in 3D nativo), il 60% sono state girate in 3D nativo.
  • L'argomento su cui entrambi i registi si sono trovati al 100% d'accordo è quello della fruizione dell'esperienza 3D al cinema: un vero Far West. "La luminosità è il problema principale delle proiezioni 3D che si trovano in giro al cinema," ha detto Cameron. "Ci sono proiettori che possono mostrare film in 3D a livelli di luminosità favolosi, ma la maggior parte degli esercenti non li sanno usare in maniera corretta. Spengono le lampade, pensano di risparmiare soldi consumando meno energia, ma fanno male al mercato in questo modo." Il 3D sta facendo tornare la gente al cinema, secondo Cameron; il problema è che alcuni esercenti rendono l'esperienza qualitativamente insoddisfacente…