Fonte: USA Today

Prima di girare Transformers: Dark of the Moon, Michael Bay non era favorevole all'utilizzo del 3D: in un secondo momento, il regista si è fatto un'idea sua su questa tecnologia – ha anche visitato il set di Avatar – e ha deciso di utilizzarla per le riprese del terzo episodio di Transformers (per il quale ha usato anche il tradizionale 35mm).

Intervistato da USA Today, Bay ha spiegato cosa pensa dell'utilizzo che oggi gli studio fanno del 3D. "La verità è che abbiamo fatto troppo con tecnologia che non era ancora adeguata," spiega Bay. "Gli studio stanno realizzando tutto quello che possono in 3D senza considerare se la cosa è fattibile o meno. Stiamo già 'esaurendo' l'esperienza. Ci sono alcuni film che non dovrebbero essere girati in 3D: non aggiunge niente."

Bay è favorevole all'utilizzo del 3D solo se questi è utile al film ed è convinto che gli studio debbano impegnarsi economicamente quando si parla di 3D e non limitarsi ai ritocchi o alle conversioni in postproduzione. "E' diverso girare in 3D. Hai bisogno di più telecamere. C'è bisogno di un set diverso. C'è bisogno di premeditazione. Ad oggi, per gli studio è solo una cosa a cui pensano dopo aver girato il film."

Non sono solo gli studio che devono cambiare il loro modo di pensare al 3D: per Bay, anche i registi hanno bisogno di essere "catechizzati". Prima che Avatar arrivasse al cinema, il regista di Transformers è stato invitato da James Cameron sul set, dove si girava prevalentemente con ambientazioni generati al computer e il set era composto da pareti lisce e green screen. "Inizialmente pensavo: 'è solo una mania e una rottura di…'. E' costoso e non dovrebbe esserlo. La cosa che mi piace di più è che ti permette davvero di creare un mondo nuovo. Ma bisogna impegnarsi. Al momento i fan fanno bene a essere scettici."

Scopriremo tra qualche mese se questi buoni propositi sono stati applicati a Transformers: Dark of the Moon…

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