Il naturale passaggio dal mondo dei videoclip a quello del cinema non è stato indolore per Michel Gondry. Acclamatissimo ai tempi dei primi video di Bjork, oggi fatica a trovare un pubblico vasto, alle prese con un medium che, per evidenti motivi, necessita di essere mainstream.

Il regista stesso ha affrontato l'argomento in una recente intervista, uscita in parallelo a un nuovo spot da lui girato per il superstore giapponese Sunshine Sakae:

Faccio meno pubblicità possibili, forse una o due all'anno perché mi permettono di fare i film che voglio girare. Confesso di non essere orgoglioso di fare pubblicità. Se domani potessi prendere una decisione che facesse scomparire tutte le pubblicità all'istante la prenderei, anche se ciò significherebbe guadagnare meno soldi. Ma dal momento che le pubblicità vengono fatte comunque, colgo le opportunità. È vero, non ne vado fiero… Spero che i miei film avranno più successo così non dovrò più dirigere pubblicità.

Ciononostante, lo spot giapponese conserva tutta la genialità dei vecchi lavori del regista, e vedendolo non si direbbe mai che è stato girato… controvoglia:
 

 

 

C'è però un altro passaggio della stessa intervista che farà discutere. Gondry si è infatti soffermato su Quentin Tarantino, spiegando che suo figlio, quando è arrabbiato, gli dice che il regista di Kill Bill è meglio di lui. Non è questo tuttavia il motivo per cui Gondry non ama il cinema del collega:

Mio figlio mi ha costretto a vedere Kill Bill Vol.2 ma sono uscito a metà, come ogni volta che ho visto un film di Quentin, a parte Pulp Fiction – quello l'ho finito. Ma tutti gli altri sono troppo cattivi per me. È un regista brillante, più dotato di me. Nei suoi film ci sono ottime performance, bellissime immagini. Tutto è eccezionale, solo il messaggio è pericoloso. Ruota tutto attorno alla vendetta, all'essere spietati e cinici. Direi quasi che questi film non sono fatti per mio figlio, ma sono esattamente questi i film che i giovani amano. Anche se sono troppo giovani se li guardano.

Recentemente, Tarantino era stato ben più buono nei confronti di Gondry inserendo Il calabrone verde fra i film più interessanti del 2011.