Il regista francese Michel Gondry era a Cannes per presentare la sua ultima fatica, The We & The I, ma in un'intervista rilasciata a The Playlist ha avuto modo di analizzare retrospettivamente il fallimento di The Green Hornet, il cinecomic uscito lo scorso gennaio 2011.

Nonostante i 227 milioni di dollari incassati, le ipotesi di un sequel sono state accantonate dalla Sony visto che il lungometraggio ha avuto un costo di 120 milioni, promozione esclusa; il tonfo, secondo il filmmaker francese, va ricercato nella particolarità della sua pellicola, che non ha incontrato il favore degli amanti dei film tratti da fumetti:

Nel mondo dei supereroi, i fan sono già molto contenti di quello che vedono. Ci sono i Batman di Christopher Nolan ad esempio, che vengono letteralmente acclamati. Dal punto di vista del cinema indipendente non hanno apprezzato la mia visione del film, mentre da quello non indipendente hanno una visione pre-impostata di come dovrebbe essere un cinecomic. Non so se si riesca a capire quanto sia ridicola questa posizione, che è qualcosa che a me piace sia chiaro (…) I fan prendono davvero sul serio queste cose, tendono quasi a rigettare la democrazia. Leggi commenti del tipo "abbiamo lottato così duramente per portare i cinecomic dove sono ora" che probabilmente non volevano che un tizio come me mandasse tutto all'aria. Per cui hanno deciso di uccidere tutto quello che si discosta da questo "canone".