La guerra la faranno meglio gli uomini (almeno secondo quanto si diceva una volta), ma forse la raccontano meglio le donne. Per questo, dopo l'incredibile successo di The Hurt Locker diretto da Kathryn Bigelow (6 Oscar vinti, compreso miglior film e miglior regista), tocca a un'altra donna raccontare gli orrori della guerra.

Sarà infatti Mimi Leder – regista di film action come the Peacemaker e Deep Impact – a riportare sullo schermo il capolavoro di Erich Maria Remarque Niente di nuovo sul fronte occidentale, già trasposto per il
grande schermo settantuno anni fa da Lewis Milestone nel bellissimo All'Ovest niente di nuovo (1930).

Mimi Leder, con l'aiuto degli sceneggiatori Ian Stokell e Lesley Paterson, cercherà di arrivare là dove Milestone non era riuscito ad arrivare, ovvero a mostrare l'incredibile violenza descritta da Remarque nel suo romanzo.

“Il film sarà incentrato sulle ultime 24 ore della guerra” ha spiegato la regista a Deadline. “Durante la prima guerra mondiale combattere era particolarmente brutale e ci si affrontava spesso corpo a corpo. Un'intera generazione di giovani uomini è stato letteralmente spazzato via. Quello che è particolarmente interessante del romanzo è il livello di violenza barbarica descritta e il fatto che nel cammino per diventare un uomo un ragazzo si deve prima trasformare in un animale. La guerra distrugge l'umanità di questo giovane, eliminando la sua capacità di sentire e facendolo agire come una bestia. Mostrando come questo ragazzo abbia aderito alla guerra spinto sull'onda dell'emotività e del nazionalismo come capita anche oggi a molti
giovani che vogliono tenere al sicuro l'America, si manda un messaggio su quello che accade a questa generazione e ai politici che fanno la guerra. E' allarmante quanto poco è cambiato da allora. Abbiamo la
possibilità di fare un grande film di guerra, ma soprattutto di fare un grande film anti-guerra, un film non romanzato sulla brutalità della guerra e le sue conseguenze”.

La trama del romanzo da Wikipedia:

Facendo leva sugli ideali della patria, dell'onore e l'orgoglio, gli insegnanti di una scuola tedesca persuadono i propri allievi ad arruolarsi come volontari per difendere la loro patria. Il protagonista Paul Bäumer si arruola insieme ad alcuni suoi compagni di classe. Hanno tutti diciannove anni e sono convinti di vivere una bella avventura. I ragazzi si accorgono con il passare del tempo di come la guerra sia inutile e si chiedono senza avere delle risposte ben precise chi volesse fare la guerra e per quale motivo, ma si accorgono anche che giorno dopo giorno l'avventura si trasforma in una tragedia dove i vincoli di sostegno e cameratismo che servivano a superare le atrocità e le difficoltà quotidiane spariscono man mano che muoiono i compagni di Bäumer […] L'ultimo giorno della guerra è molto calmo e silenzioso lungo tutto il fronte, tant'è che il rapporto
del comando tedesco riportava le parole: "Niente di nuovo sul fronte occidentale"…

L'anno scorso era stato ipotizzato Daniel Radcliffe nel ruolo del protagonista, ma ancora non ci sono conferme in tal senso. Le riprese del film dovrebbero iniziare nel 2012 ma potrebbero ancora esserci degli
intoppi. Mimi Leder, infatti, sulla possibilità di venire a girare in Europa ha detto che “siamo in cerca di un campo di battaglia e di un vecchio villaggio. Andremo dove i finanziamenti ci porteranno”. Come a dire che ancora non sono stati raccolti tutti i fondi necessari a girare…