Dopo mesi di dispute, la Paramount ha raggiunto un accordo riservato con l’azienda assicurativa Chubb, evitando una causa per quanto accaduto con la produzione di Mission: Impossible 7.

Lo studio che produce i film della saga, ricordiamo, aveva fatto causa alla compagnia assicurativa per non aver corrisposto la cifra dovuta per compensare le continue pause alla lavorazione del blockbuster imposte dalle autorità sanitarie e dovute alla necessità di isolamento o guarigione dei componenti del cast positivi al Covid-19. La compagnia aveva pagato solo una piccolissima porzione, 5 milioni, a fronte dei 100 dovuti in base al contratto stipulato.

La cosa aveva così indotto la compagnia a intraprendere una causa con l’agenzia assicurativa perché non aveva voluto rimborsare nessuna delle spese dovute ai ritardi. Chubb sosteneva che le sospensioni fossero dovute a imposizioni governative e quindi non soggette a tutela assicurativa, mentre lo studio riteneva che le sospensioni fossero necessarie per la tutela del cast, che in diverse occasioni aveva contratto il Coronavirus.

Il primo stop alla lavorazione del film era avvenuto a Venezia a febbraio del 2020 (Cruise era bloccato a Londra con una indisposizione non chiarita), poi a marzo 2020 quando le riprese si erano spostate a Roma e anche ottobre 2020, sempre in Italia, quando una dozzina di membri della troupe era risultata positiva. Una quarta volta era capitata a Venezia, qualche settimana dopo, sempre a causa di test positivi e una quinta volta a Londra, a febbraio del 2021, per lo stesso motivo. Una sesta volta, ad Abu Dhabi e infine una settima volta a giugno 2021: in quell’occasione sia Tom Cruise che Christopher McQuarrie avevano preso il Covid-19.

Oggi Variety riporta che tra le due parti è stato raggiunto un accordo confidenziale che sarà formalizzato entro il 5 agosto 2022.

Le date di uscita dei prossimi film di Mission: Impossible sono il 14 luglio 2023 e il 28 giugno 2024.

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