Fonte: Zap2it, grazie a okrim

Il bravo Okrim ci segnala un lungo e dettagliato articolo su Zap2it dedicato alla lavorazione di Pirati dei Caraibi 3: at Worlds End. Il terzo episodio della saga infatti è in piena post-produzione, sebbene le riprese di scene aggiuntive siano ancora in corso vicino a Los Angeles (e continueranno fino alla fine dell'anno). Nell'articolo i tecnici dell'Industrial Light & Magic parlano di quanto lavoro sta dietro alla creazione delle creature per il film. Eccone un veloce sunto:

Il dipartimento degli effetti visivi avrà da realizzare nuove creature al computer da aggiungere alla nave fantasma del film. "Stiamo lavorando giusto ora a sei-dieci nuove creature. Sono nuovi membri dell'Olandese Volante. La scorsa settimana ci hanno approvato alcuni progetti."
Non c'è alcun marinaio ordinario, ciascun membro dell'equipaggio di Davy Jones è fornito di deformità che ricalcano forme acquatiche o naturali, come l'Olandese Maccus, che ha una testa da squalo martello, o Penrod, che sembra un gamberetto gigante.

"Molti dei progetti che realizziamo nel dipartimento artistico della ILM serve a sviluppare il look della maledizione. Molti disegni vengono iniziati durante le riunioni con Gore Verbinski e il suo team artistico, compreso Crash McCreery. A quel punto sviluppiamo una sorta di gerarchia della maledizione: l'idea è che più a lungo servi Davy Jones, più il tuo corpo diventa deforme e calcificato."

Ciascun personaggio è al 100% in Computer Grafica, compreso Davy Jones, il leader dell'Olandese Volante il cui viso è completamente ricoperto di tentacoli. Il capitano è stato una vera sfida per i tecnici del secondo film, proprio a causa dei tentacoli e della sua interazione con altri personaggi.

Sebbene l'attore inglese Bill Nighy abbia interpretato la parte, la sua presenza fisica è servita soltanto da riferimento per gli animatori, che si sono basati sulla sua performance per creare l'attore digitale.

"Questi nuovi personaggi non sono molto complicati, ma c'è un aspetto del terzo film che è assolutamente complesso, una vera sfida per il nostro team." aggiunge il supervisore alle animazioni della ILM. "Non posso dire cosa sia, ma se Davy Jones è stato una sfida per il secondo film, quest'altra cosa ci darà il mal di testa per il terzo film."

Almeno, questa volta creare Davy Jones non sarà così complicato come per il secondo film, in quanto degli strumenti speciali creati dalla ILM sono già pronti per l'uso. Inoltre, Nighy non dovrà indossare uno strano makeup attorno a bocca e occhi, una sorta di piano B di Verbinski: nel caso il team non riuscisse a creare alcune cose in 3D, infatti, il piano B prevedeva che le riprese effettive di Nighy venissero sovrapposte a quanto era stato realizzato in 3D.

"In alcune scene, come quella della scommessa d'azzardo, le riprese originali erano così buie che non sapevamo come lavorare agli occhi o alla bocca. Per fortuna nel terzo episodio non ci sono scene così, perché abbiamo inquadrature originali molto più luminose e pulite."

Per la terza volta per un film di Pirati dei Caraibi, la ILM sta lavorando a pieno ritmo. Hanno da realizzare più di 800 inquadrature, e un quarto sono già pronte – tutto secondo i piani…