Qualche giorno fa Patton Oswalt e Patrick Wilson hanno partecipato a un evento organizzato presso il WORD Bookstore Cafe a Jersey City.

Il comedian, voce fra l’altro di Remy in Ratatouille della Pixar, è un notissimo geek e, nello specifico di questo dibattito, si è reso protagonista di una riflessione su Watchmen, il cinecomic di Zack Snyder basato sul capolavoro a fumetti di Alan Moore e Dave Gibbons, resa ancor più interessante vista la presenza, accanto a lui, dell’attore che ha interpretato il Gufo Notturno sul grande schermo.

Secondo Oswalt la pecca maggiore di Snyder è quella di essersi lasciato ispirare un po’ troppo dal materiale letterario e fumettistico alla base:

C’è una cosa che per me Snyder ha sbagliato con quel film, ovvero che quando lavori su un qualsiasi lungometraggio basato su un fumetto o un libro devi adattarlo. E nella pellicola ci sono dei passaggi così pedissequamente identici al fumetto che finiscono per non funzionare.

Oswalt riconosce gli indubbi pregi di Watchmen come, ad esempio, il favoloso montaggio dei titoli di testa o la sequenza della fuga di prigione in cui le vignette e le tavole della graphic novel vengono usate come ossatura sul cui costruire un passaggio degno di nota. Giunge anche a evidenziare e lodare la scelta del diverso finale.

Nel complesso è un film riuscito a metà. Ho davvero apprezzato lo sforzo, ma mi sarebbe piaciuto vedere più momenti come la fuga di prigione o il finale.

Wilson, dal canto suo, si limita a far notare che la riproposizione frame-by-frame è molto utile a evidenziare il precario stato mentale del suo personaggio.

Ecco il video integrale fruibile con i sottotitoli automatici di YouTube.

https://www.youtube.com/watch?v=DCi_pDmbTcE