Qualche ora prima dell'inizio della premiere mondiale dello Hobbit: un Viaggio Inaspettato, Peter Jackson, il cast e i produttori del film hanno incontrato i media in due conferenze stampa al museo neozelandese Te Papa di Wellington.

Durante le conferenze, Jackson ha parlato anche di alcune controversie legate al film, prima tra tutti la recente polemica con il PETA, l'associazione animalista americana che invita al boicottaggio dello Hobbit a causa di alcuni decessi di animali (la vicenda è spiegata in questo approfondimento). "Non c'è stato alcun abuso né maltrattamento," ha spiegato il regista. "Trovo abbastanza patetico che il gruppo di attivisti animalisti PETA cerchi di pubblicizzare la sua causa durante la premiere."

Alla domanda se questa pubblicità negativa abbia reso più amara la realizzazione dei film, Jackson ha risposto negativamente: "Alla fine, abbiamo fatto un film del quale siamo estremamente fieri. Molte persone hanno lavorato duramente e per lungo tempo, ci vorrebbe molto di più per rovinare questo evento".

Jackson ha anche invitato il pubblico di tutto il mondo a vedere il film nel formato in cui è stato girato, ovvero in HFR 3D a 48 fotogrammi al secondo, pur riconoscendo che solo mille dei 25.000 cinema in tutto il mondo presenteranno il film con questa tecnologia.

Nel parlare delle riprese, Jackson ha ammesso di aver avuto molta ansia quando si è reso conto che Martin Freeman avrebbe avuto delle difficoltà a partecipare al film dovendo girare la serie tv Sherlock. "Ero molto depresso, è stato in quel momento che ho pensato che fossimo davvero in difficoltà." Il problema è stato risolto dividendo in più sessioni le riprese, permettendo quindi a Freeman di girare Sherlock. Sempre di casting ha parlato nello spiegare come mai ha scelto Barry Humphries per il Re dei Goblin: "E' stato divertente cercare un attore per la parte, perché è un personaggio dall'igene discutibile, un vocabolario ridotto e dal carattere davvero rozzo, quindi ci è sembrato ovvio andare a cercarlo in Australia," ha scherzato. "E nel guardare tutti gli australiani che erano a disposizione, abbiamo trovato Barry perfetto." Humphries ha risposto di aver portato nel film un po' di sana volgarità australiana.

 Ecco un video dell'evento: