Fonte: NY Mag

I piani per un remake di 1997: Fuga da New York risalgono ormai a qualche anno fa, e nonostante Gerard Butler fosse già stato contattato per sostituire Kurt Russell, il progetto è finito però nel dimenticatoio.
A rispolverarlo è stato Allan Loeb, già responsabile del salvataggio di Wall Street 2, grazie a una nuova sceneggiatura che ha addirittura convinto la New Line a procedere velocemente con la preproduzione.

Lo script di Loeb ha il pregio di spingere di più sugli aspetti umoristici (senza cadere nel camp) sostituendo come target della missione di salvataggio di Snake Plissken un senatore donna al presidente americano, e ha il merito di mantenere i costi contenuti grazie a uno stratagemma più semplice per trasformare Manhattan in una prigione.

Se nel film del 1981, ambientato dopo la III Guerra Mondiale, la città -divenuta una prigione gigante- era separata dalla terraferma, nel remake sarà sempre un luogo inospitale, senza però il pretesto di sconvolgimenti geografici: Manhattan viene infatti evaquata e trasformata in una colonia penale privata dopo la detonazione di una bomba radioattiva. Un muro ne delimita i confini e tiene rinchiusi i più pericolosi criminali della Terra.
Come nel film originale, la Statua della Libertà è occupata dalle autorità (in questo caso una compagnia privata), mentre i prigionieri vengono processati a Ellis Island.

Secondo una fonte vicina al film, citata dal NY Mag, al fine di ottenere i diritti la New Line ha dovuto firmare un contratto con il regista del vecchio film John Carpenter per assicurare che il protagonista sarà fedele all'originale, con i suoi modi bruschi e la benda sull'occhio. E ovviamente, dovrà chiamarsi ancora Snake.

Gerard Butler è stato ormai escluso dal progetto, e la parte è aperta a un altro attore…

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